Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ‘icone che danzano’. I campanelli che vengono appesi sulle icone a speciali catenine d’argento (assieme ad altri oggetti votivi) portavano il nome di ‘campanelli di san Costantino’.
La danza estatica a piedi nudi sulle braci appositamente preparate ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] e il 14 una generica festa della croce.
Tale mutevolezza – che, come si è visto, concerne non solo la data ma anche l’oggetto delle festività, ed è legata non solo al fattore cronologico ma anche a quello geografico – è da imputare probabilmente alla ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] spese affrontate da F., fl quale, qualche tempo dopo, risulta indebitato con Guglielmo Briçonnet, nonché costretto a vendere "joie", oggetti d'arte e pezzi della sua biblioteca, della quale l'arcivescovo di Rouen, il card. Giorgio d'Amboise, acquista ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] come di non grande importanza fosse la quadreria, mentre risaltavano per il loro valore sia le collezioni di arazzi sia quella di oggetti d'oro e d'argento.
Gli anni successivi non si segnalano per episodi di rilievo: il D. continuò a ricoprire l ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] lo Stato aconfessionale non erano condannati da P. in modo assoluto. Il rifiuto del culto pubblico acattolico rifletteva l’ordine oggettivo, in cui non esiste un diritto di seguire l’errore, non considerava il modo concreto in cui nella nostra epoca ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] , di cui l’imperatore ha «solamente il merito, grandissimo senza dubbio, d’essere stato lo strumento»40; ma l’oggetto della celebrazione, «il fatto della libertà concessa alla Chiesa», si fa esso stesso uno strumento e le celebrazioni si svolgono ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] .
Anche nel campo dell'edilizia militare e civile napoletana si assiste a un notevole interesse da parte di Carlo I: nel 1268 oggetto degli interventi fu l'acquedotto; nel 1270 si diede il via ai restauri di Castelcapuano e di Castel dell'Ovo e del ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...