visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] utile specialmente per la navigazione aerea. In ogni caso, a misura della v. è assunta la distanza di v. relativa a oggetti convenzionali (per lo più si tratta di dischi verniciati di bianco, del diametro di qualche metro). trasporti La distanza di v ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] di dati: concetti, linguaggi e architetture, Milano 1996.
Bertino, E., Martino, L., Sistemi di basi di dati orientati ad oggetti: concetti e architetture, Milano 1992.
Bishop, C. M., Neural networks for pattern recognition, New York 1995.
Boehm, B. W ...
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Elemento accessorio che, in unione con la denotazione, contribuisce a costituire il valore di una parola. Per denotazione si intende il rapporto tra una parola e la cosa o il concetto denotato; per c. [...] , bambino, pupo, fanciullo, bimbo hanno eguale denotazione, ma diversa c., in quanto, pur indicando la stessa classe d’oggetti, evocano risonanze affettive e ambientali diverse. La dottrina della c., già formulata da J. Stuart Mill, è stata poi ...
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autismo
Costanza Levi
Un disturbo che ti chiude in te stesso
Il bambino autistico non riesce a comunicare, attraverso le parole o i gesti, con il mondo esterno, compresi i familiari. Per questo motivo [...] ripetizioni
I bambini autistici svolgono solitamente attività molto ripetitive. Inoltre mostrano frequentemente un interesse particolare verso pochi oggetti o parti di essi (spesso qualcosa che gira, come le ruote delle macchinine, la lavatrice o le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] A. Galante, H. Achelis, E. Becker, A.F. Leynaud. Negli ultimi decenni del Ventesimo secolo i cimiteri sotterranei sono stati oggetto di studi sempre più attenti al dato materiale e condotti con moderni criteri di indagine: i lavori di A. Ferrua, S ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] delle ciste bronzee prodotte dagli etruschi fra il 4° e il 3° secolo a.C. Gli esempi potrebbero moltiplicarsi chiamando in causa anche oggetti comuni quali, per es., le lucerne con il volto di satiro; ma quel che preme qui sottolineare è che l'uso di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] f(x) presenta la stessa forma della funzione matematica y=f(x). In matematica, la funzione f′esprime una relazione tra due oggetti che associa a ogni elemento x, almeno un elemento y, il 'valore' di f(x). Il linguaggio artificiale delle funzioni può ...
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tensore
tensóre [Der. del lat. tensor -oris, dal part. pass. tensus di tendere "distendere"] [ALG] Termine con il quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successiv. passato a significare [...] geometriche e fisiche; precis., un t. permette di considerare, in uno spazio a un qualsiasi numero di dimensioni, oggetti definiti ciascuno da un insieme ordinato di numeri (elementi del t.), che obbediscono, per cambiamento di coordinate, a ...
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numeratore
numeratóre [s.m. e agg. Der. del lat. numerator -oris, da numerare "apporre numeri, contare", a sua volta da numerus "numero", e quindi "chi o che segna con numeri, conta"] [FTC] (a) Sinon. [...] che serve per imprimere, manualmente o automaticamente, numeri uguali oppure ordinatamente crescenti o decrescenti su fogli di carta, oggetti, ecc. ◆ [ALG] N. di una frazione: il numero che viene diviso dal denominatore della frazione, così detto ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] non sorge come un’unità già integrata, ma si sviluppa attraverso una complessa attività intrapsichica. Il primo e più importante oggetto del bambino è il seno della madre, fonte di piacere (quando elargisce il nutrimento) o di dolore (quando lo nega ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...