Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] che in una delle definizioni più recenti - quella della Encyclopedia of sociology del 1992 - si sottolinea che "la struttura sociale è oggettiva, nel senso che essa è la stessa per tutti gli individui ed è al di là delle possibilità di alterazione da ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] hanno cercato di collegare l'analisi dei due aspetti (v. Stark, 1991, pp. 3-6).
Le cause oggettive (aspetto macro)
Le cause oggettive degli spostamenti di popolazione sono molteplici e di varia natura. Se però si fa riferimento alla situazione ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] , come in un manuale di fisica, tra statica e dinamica – che aveva come scopo quello di fissare le leggi oggettive dello sviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del progresso e nella legge dei ‘tre stadi’ (teologico, metafisico e ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] migliorare le proprie iniziali condizioni di vita rispetto a un dato gruppo di riferimento, trova nella mobilità oggettiva, come pure nella speranza di mobilità, la sublimazione più efficace, mentre ove venisse frustrato predisporrebbe gli individui ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] e in Gran Bretagna (sez. 3, 4, 5 e 6 del Broadcasting act, 1990). (Vero è, però, che la qualificazione oggettiva di un'attività come 'servizio pubblico' non ha un grande rilievo pratico se a essa non corrisponda una pregnante disciplina pubblicistica ...
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suicidio
Simona Argentieri
Togliersi intenzionalmente la vita
Il suicidio è un atto praticato dagli esseri umani di tutti i tempi e di tutte le culture, ma che ha significati molto diversi a seconda [...] o di tipo sociologico, come la noia dei giovani nelle culture occidentali. Tanto più che oltre alle motivazioni oggettive – una delusione amorosa, la solitudine, una grave malattia, e via dicendo – bisogna cogliere quelle profonde inconsce, assai più ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] da avanzamenti di ordine culturale. I vantaggi del bipedismo, che lasciava le mani libere per il trasporto di cibo e di oggetti e per la manipolazione di utensili, si collocano in tipi di vita in cui le soluzioni di ordine culturale appaiono decisive ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] dell'ordine, cioè dare per scontata la questione dell'intelligibilità della realtà sociale invece di tematizzarla come importante oggetto di ricerca. Se questo esaurisse il problema, la critica potrebbe essere intesa come una proposta di divisione ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] dell'uomo con la natura e dal quale nasce la cultura - si sviluppa anche il dualismo tra il soggetto e i suoi oggetti culturali, i quali, una volta prodotti, sembra che, quasi per una sorta di destino, gli si debbano parare davanti in forma estranea ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] In questo modo, però, essa è "presso di sé nel suo esser-altro come tale", ed essa sa la "nullità dell'oggetto", perché l'oggetto storico-naturale è una sua autoalienazione, una sua figura. Ma allora "in quest'atto è contenuto [anche] l'altro momento ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...