Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] ciò") si trasforma in propter hoc ("a causa di ciò"). Questa trasformazione non si fonda su una necessità oggettiva ricavata dal pensiero o dall'esperienza, ma riflette una credenza soggettiva nella regolarità dei fenomeni che nasce dall'abitudine ...
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Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] aspetti vicino al frammentismo dei vociani, meglio e prima di questi egli sentì che occorreva trasporlo in forme oggettive, in narrazione e personaggi (donde la rivendicazione che del significato della sua opera farà la successiva generazione di ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] sull’inefficienza dell’amministrazione gregoriana e sulle esigenze oggettive di un cambiamento di indirizzo. Mastai era dell’Archivio segreto Vaticano: Archivio particolare di P. IX. Oggetti vari (tra essi, l’autografo della prima redazione dell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] la volontà umana (Feuerbach e Marx, 1909, in Id., Umanismo di Marx, cit., p. 61).
Si vede qui come il nesso soggetto/oggetto sia il modo specifico con il quale Mondolfo, nel momento in cui oltrepassa l’antitesi di idealismo e materialismo, ne ritrova ...
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BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] Linneo il culto dell'integrità della specie; ma chi legge le diagnosilatine della flora italica trova acute e oggettive osservazioni sulla variabilità dei caratteri, così come l'autore li aveva osservati raffrontando i numerosi esemplari ricevuti da ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] il precetto biblico che vietava la rappresentazione della figura umana e vi erano inoltre anche delle difficoltà oggettive che allora sembravano insuperabili. L'arte pittorica rinascimentale era ancora sotto l'influenza predominante della Chiesa e ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] .F. Hegel), e analoga invece a quella platonica e malebranchiana. Il riferimento all'Idea, intuita dalla mente umana come oggetto reale e in atto che esiste indipendentemente dal soggetto, cioè come Ente o principio ontologico e non solo gnoseologico ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] l'opera è stata poi segnalata tra le «precoci presenze senesi a Lucca» da Angelo Tartuferi, il quale, evidenziando delle oggettive difficoltà nella lettura del dipinto, ne ha rilevato la distanza, sul piano qualitativo, dai modi di Ugolino di Nerio ...
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CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] della ricchezza (proprietà, associazioni sindacali, fattori congiunturali), ne consegue che non paiono eliminabili le circostanze oggettive che decidono la situazione di ineguale distribuzione delle ricchezze e dei redditi tra le classi sociali ...
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Dreyer, Carl Theodor
Monica Trecca
La complessità dello sguardo
Tra i grandi maestri dell'arte cinematografica del Novecento, il regista danese Carl Theodor Dreyer fu anche uno dei più incompresi da [...] continuamente le inquadrature soggettive (in cui la scena è presentata come vista da un personaggio) alle inquadrature oggettive (in cui l'obiettivo della macchina da presa segue lo sviluppo della narrazione, senza identificarsi con lo sguardo ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...