Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveau roman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] e della pura oggettività antiromanzesca, secondo quei principi del rifiuto del personaggio e dell'intreccio nettamente riconducibili all'École du regard e da R.-G. portati fino all'estremo limite del trionfo della pura esteriorità. Al cinema si è ...
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Retore e sofista greco (secc. 5º-4º a. C.), nativo di Agrigento. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più tipici della seconda generazione della sofistica antica, sempre più incline a conclusioni [...] negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. È uno degli interlocutori del Gorgia di Platone. ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] avere altro limite che quello che egli stesso pone a se medesimo, con un atto che è insieme auto-limitazione e oggettivazione di sé (Sistema di logica, 1° vol., cit., p. 145).
E poi, in intrecci di parole che possono sembrare illusionismo dialettico ...
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Polo
Retore e sofista nativo di Agrigento (5°- 4° sec. a.C.). Discepolo di Gorgia, è uno dei rappresentanti più tipici della seconda generazione della sofistica antica (➔ sofistica), sempre più incline [...] a conclusioni negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. È uno degli interlocutori del Gorgia (➔) di Platone, in cui respinge l’identificazione socratica di giustizia e felicità. ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] della società, al modo della Seconda e in parte anche della Terza Internazionale, significa prendere per buona la falsa "oggettività" che è prodotta dal capitale e, quindi, restare all'interno di quei rapporti che si dovrebbe invece poter criticare ...
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VARDA, Agnès
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografica francese, nata a Ixelles (Belgio) il 30 maggio 1928. Frequentò per quattro anni l'Ecole du Louvre, interessandosi anche alla fotografia. Assunta [...] tra i coniugi. Al film è attribuito il merito di aver anticipato la nouvelle vague per lo stile caratterizzato dall'oggettività del punto di vista: stile presente anche nei medio e cortometraggi immediatamente successivi (Ô saison, ô chateau, 1956; L ...
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Ambito di ricerca filosofica, sviluppatosi soprattutto nella filosofia analitica, che verte sulle teorie etiche (➔ etica). La m. studia il linguaggio etico al fine di analizzare le condizioni di validità [...] dei suoi enunciati e la possibilità di parlare sensatamente in etica di fatto, verità, oggettività, universalità. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel primo dopoguerra alcuni artisti di Monaco, influenzati dalle esperienze del [...] cui protratti viaggi in Italia lo rendono un estraneo in patria, tanto da non venire invitato alla mostra sulla Nuova oggettività, organizzata da Gustav Hartlaub nel 1925. Si veda Il conte St. Genois d’Anneaucourt (1927) dove il contorno appare fermo ...
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Gursky, Andreas
Gursky, Andreas. – Fotografo tedesco (n. Lipsia 1955), figlio di un fotoreporter. Dopo aver studiato con Otto Steinert alla Folkwangschule, centro professionale di fotogiornalismo, nei [...] primi anni Ottanta studia alla prestigiosa Accademia di belle arti di Dusserdorf sotto la guida dei maestri della nuova oggettività Bernd e Hilla Becher. Il suo lavoro comincia a essere riconosciuto durante gli anni Ottanta come esponente della nuova ...
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protologia
Dal gr. πρῶτος «primo» e λόγος «discorso», e quindi «scienza della realtà prima». Termine usato principalmente da Gioberti per designare la scienza del puro ente intelligibile quale si presenta [...] intuente: scienza non ancora differenziata in ‘ontologia’ o in ‘psicologia’, perché idealmente anteriore a quella distinzione di oggettività esistente e soggettività pensante che va presupposta per la determinazione di tali due più specifiche scienze ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...