GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] punto di partenza, poiché inevitabilmente esso ricade nel soggettivismo e nello scetticismo e si rivela incapace di fondare l'oggettività della conoscenza, in quanto non ammette che l'esperienza possa essere anteriore all'attività della coscienza e ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] consiste tuttavia nell'essere il pronome personale con il quale l'essere umano designa sé stesso. Per questo motivo l'oggettivazione, che pure è alla base della sua formulazione mentale e linguistica, mantiene, a differenza dei termini soggetto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] 41).
La norma ordinamento è la norma vivente, in quanto espressione dell’intero ordinamento nella sua astratta oggettività e nell’effettualità del suo concreto realizzarsi.
La giuridicizzazione dei principi generali del diritto
Merito di Crisafulli ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] due ambasciatori si rivelarono perfettamente in sintonia con gli umori dell'Assemblea cui erano rivolti: dietro l'apparente oggettività della narrazione, possiamo cogliere infatti un senso di compiaciuta rinuncia a forzare la situazione, a giungere a ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] , contribuiva a creare un enigmatico fermo-immagine sullo scorrere della vita, che era poi il segno della "nuova oggettività", sostenuta in Italia da M. Bontempelli e dalla rivista romana Valori plastici e rappresentata in Germania dai pittori della ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] di una messe di osservazioni e di indicazioni storiche, bibliografiche ed erudite, con quella tensione verso l'oggettività e la scientificità della storia e della critica letteraria che denunciano la sua piena adesione all'impianto positivista ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] un po' stridente sia al Ritratto di Teresa Labriola sia alla Donna di profilo e avvicinato al clima della tedesca "nuova oggettività" (Quesada).
Nel 1936 allestì un'altra importante personale a Roma alla galleria Apollo, dove fu presentata dal famoso ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] pregiudiziale del platonismo rosminiano per cui la ‘forma’ dell’intelletto (e quindi della volontà) coincide con l’oggettività dell’essere (pp. 312-317). Una notevole attenzione Pecci dedica al «giudizio ultimo pratico»: momento culminante della ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] ora la verità come fonte inesauribile dell’infinito processo interpretativo che costituisce la stessa storia umana. La cui ‘oggettività’ è in qualche modo garantita dalla presenza di una ‘forma formante’ con la quale ogni soggettività deve fare ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] per quello che sono" (Pensiero econoscenza, pp. 88 ss.). In tal modo il B. concilia la soggettività con l'oggettività: il pensiero duplica quasi l'immagine degli oggetti, facendola poi combaciare con essi attraverso il nostro giudizio, e affermando a ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...