Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] sulla Prefazione di Marx, Mondolfo si limita a spostare l’accento dalla libertà alla necessità, dalla soggettività all’oggettività: e nel 1919 contro Lenin ricorda che le epoche storiche non possono essere né abbreviate, né saltate (Leninismo ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] di una maggior pacatezza nella declamazione o, in sintesi, di una forte tensione verso l’oggettività dell’interpretazione. Ma questo processo di oggettivazione e di eroicizzazione investe anche i romantici e investe Debussy e Ravel, come è dimostrato ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] del quotidiano" che caratterizza la narrativa dello scrittore di Luzzara; le immagini paiono dettate da una fredda oggettività, da documentario spietato della realtà e, ciononostante o forse proprio per questo, hanno una forza comunicativa che ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] del XX secolo e conferma quella "visione erotica del mondo […] attraverso la quale il mondo viene restituito alla sua oggettività" secondo la chiave di lettura suggerita da Sciascia (1971, p. 20). Come ribadiscono anche i ritratti, particolarmente ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] rivelando rigidi e dogmatici, quali il rapporto con la storia e il concetto di “funzione”. Gardella negò l’oggettività della funzione, proponendo un’evoluzione di questo concetto in termini di “fruizione”, come attributo estetico nella dimensione ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] sagace e coraggioso della rinascita, intorno all'opera insigne degli anni Trenta, rivendicata nella sua originalità e oggettività. Il F. presidente esordì con l'uscita, nel 1955, del Dizionario enciclopedico italiano, in elaborazione dalla fine ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] sulle determinazioni di un sanamente naturale e indomito impulso sensuale, da trasformare l'intenzione parodistica in oggettività di rappresentazione realistica da cui doveva uscire demistificata, al contrario, proprio l'ideologia cortese dell'amore ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] , in direzione di quello di Ghiberti. Al tempo stesso raggiunse "grazie a una certa caratterizzazione materiale, una nuova oggettività imitativa" (Messerer, 1959) che emerge nel modo più evidente nei rilievi della Nascita di Maria e dell'Annuncio ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] introdotti al catalogo da R. Barilli, il quale inseriva il lavoro dello G. in un clima di contemporanea "nuova oggettività": nel porsi di fronte alle cose a una "distanza "inutile", sbagliata" simile a quella di un fotografo che sbaglia inquadratura ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] . 36).
Se l'aspetto fondamentale dell'opera del C. consisteva nella costruzione di un sistema penale basato sulla "oggettività" del reato, che doveva inevitabilmente condurlo ad opporsi recisamente alle impostazioni della scuola positiva, orientata a ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...