Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, [...] falsamente obiettivo. A parte G. Schrimpf (1889-1938), che si tenne fuori da ogni impegno politico, altri, come A. Kanoldt (1881-1939), contribuirono direttamente al formarsi dell’arte ufficiale nazista, basata su una pretesa oggettività accademica. ...
Leggi Tutto
Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveau roman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] e della pura oggettività antiromanzesca, secondo quei principi del rifiuto del personaggio e dell'intreccio nettamente riconducibili all'École du regard e da R.-G. portati fino all'estremo limite del trionfo della pura esteriorità. Al cinema si è ...
Leggi Tutto
VARDA, Agnès
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografica francese, nata a Ixelles (Belgio) il 30 maggio 1928. Frequentò per quattro anni l'Ecole du Louvre, interessandosi anche alla fotografia. Assunta [...] tra i coniugi. Al film è attribuito il merito di aver anticipato la nouvelle vague per lo stile caratterizzato dall'oggettività del punto di vista: stile presente anche nei medio e cortometraggi immediatamente successivi (Ô saison, ô chateau, 1956; L ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] mentre decisamente vicina alla cine-verità di Vertov è la posizione di Osip M. Brik, che nel rivendicare l'oggettività dei fatti ne rifiuta al contempo la rielaborazione artistica.
Il dibattito sovietico trovò nella seconda metà degli anni Trenta un ...
Leggi Tutto
KLUGE, Alexander
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Halbertstadt il 14 febbraio 1932. Autore di numerose pubblicazioni storiche e politiche, di saggi scientifici e di romanzi, esordisce [...] premi alla Mostra di Venezia, impone K. all'attenzione della critica internazionale per quel rigore stilistico e quell'oggettività narrativa che nel 1962 il Manifesto di Oberhausen (firmato anche da K.) aveva indicato come elementi tipici del ...
Leggi Tutto
Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] 1983 è però presente anche una precisa ricostruzione dei set e delle atmosfere del mondo dello spettacolo, e l'oggettività del ritratto biografico viene spesso volutamente esasperata da una propensione verso le forme del melodramma. Ottenne nel 1973 ...
Leggi Tutto
realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] valori tradizionali della pittura e, soprattutto, del disegno. Movimenti come il realismo magico in Italia e la nuova oggettività in Germania riproducono la realtà con forme nitide e colori brillanti che creano ambienti artificiosi e carichi di magia ...
Leggi Tutto
Hashimoto, Shinobu
Dario Tomasi
Sceneggiatore cinematografico giapponese, nato nella provincia di Hyōgo il 18 aprile 1918. Il nome di H. è legato soprattutto alla sua collaborazione con il regista Kurosawa [...] parte ai fatti. La discordanza delle varie versioni è lì a testimoniare l'incapacità dell'uomo di guardare alle cose con oggettività, il suo inevitabile piegare la realtà alla logica dei propri interessi. H. scriverà per e con Kurosawa, spesso in ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] progressiva acquisizione della coscienza di classe da parte di personaggi accuratamente delineati nella loro psicologia; la lirica oggettività dell’ucraino A.P. Dovženko, ben rispecchiava le sue affermazioni teoriche, secondo cui «la possibilità di ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] più rilevanti spicca proprio quella di Bazin il quale sottolinea come il c. sia in grado di aggiungere all'oggettività fotografica la riproduzione del tempo: infatti nel mezzo cinematografico l'esistente si ripresenta non più solo nelle sue apparenze ...
Leggi Tutto
oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...