Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] di interpretazioni in contrapposizione alla concatenazione univoca del découpage classico; 7. una sorta di realismo di fondo, di oggettività, capace di restituire l'ambiguità del reale.
Di questo realismo di fondo disse pochi anni dopo Christian Metz ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] più clamoroso fu quello dell'operatore K. Freund, che in Germania aveva firmato classici dell'Espressionismo e della Nuova oggettività (Neue Sachlichkeit), il quale sin dai primi anni Trenta si inserì con successo nel mondo del cinema statunitense ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] la rappresentazione dello sguardo di un personaggio comporti necessariamente la soggettivazione dell'immagine (in opposizione alla presunta oggettività di un'immagine che mostri lo stesso personaggio 'dall'esterno') e che tale soggettivazione possa ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] sessuali insoliti, vita notturna proibita, erotismo selvaggio, aprì una strada che, fornendo l'alibi della pretesa oggettività giornalistica, avrebbe condotto in seguito alla tipologia tutta italiana del film sexy 'travestito' da commedia di costume ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] tratti di fatti reali o fatti inventati). Per il cinema la realtà non è qualcosa che sta lì, in una sua compiuta oggettività, da catturare e da riprodurre mimeticamente. Ma non è neppure qualcosa che sta interamente nella macchina che la cattura e la ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] e teologo cattolico dissidente H. Küng (n. 1928) e di Starobinski.
Nella S. tedesca la letteratura detta della ''nuova oggettività'', con le sue descrizioni pedanti, coi suoi inventari critici, coi suoi conati di rivolta e di rifiuto, è predominante ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] l'attrattiva delle immagini e delle citazioni simboliche e il desiderio di sondare i confini fra forma riconoscibile e non oggettività. Qualità originali di molte di queste opere erano lo studio di una presenza privata e persino criptica rispetto all ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...