Scrittrice inglese, nata a Liverpool il 21 novembre 1934. Compiuti gli studi alla Merchant Taylors School di Londra (1949-60), prima di approdare al romanzo ha percorso una discreta carriera di attrice. [...] . La B. segue gli arabeschi delle esistenze incrinate dei suoi ''eroi'' con una partecipazione che, pur celata nella ferma oggettività del dettato, non è esente da un certo pathos, per quanto contenuto, che non cancella l'impressione di stranezza e ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] fuori del soggetto conoscente una molteplicità di esseri o reali. Ancora in funzione anti-idealistica si presenta il movimento verso l’oggettività che ebbe tra i suoi iniziatori F. Brentano e A. von Meinong e che influenzò E. Husserl nelle prime fasi ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] presenza eterna di Dio; aver fiducia nei dati del conoscere e non dubitare del senso comune, di ciò che suol dirsi oggettività e tradizione; non temere che l'uno "l'altro aspetto della realtà possa rivelarsi" un certo momento un semplice miraggio ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] fisiologico: quella verità dell'amore che G. definisce "minima".
Questo appiattimento e questa degradazione nell'oggettività dell'identità individuale comportano parallelamente anche una degradazione massima del linguaggio: sicché in Salutz (raccolta ...
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SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] e dal metodo fenomenologico. La dialettica storica è "prassi", "attività totalizzante" di soggetti, alla quale si contrappone l'oggettività, il campo del "pratico-inerte" e dell'"antidialettica". L'uomo è costretto dal bisogno a operare sulla materia ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] alla minuta descrizione di una "fenomenologia del quotidiano" all'interno di una società reificata. Ma nella fredda oggettività 'nomenclatoria', nell'apparente neutralità 'sociologica' di questi romanzi sono già le premesse di quella scrittura, densa ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] da alcune opere precedenti alla guerra, si afferma in Germania a partire dal 1920 la Neue Sachlichkeit, che significa nuova oggettività o nuovo realismo ed è stata anche definita da F. Roh, insieme a contemporanee (ma in realtà diverse) ricerche ...
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(App. III, I, p. 291)
Scrittore, morto a Siena il 19 settembre 1985. Se La giornata di uno scrutatore (1963) presenta un personaggio non più allegorico, come ne I nostri antenati (rist. nel 1985), ma concreto, [...] (1983), dove il protagonista evanescente, senza volto, passivo strumento dei sensi è tutto immerso nel "mare dell'oggettività". Quest'assoluta degradazione dell'io, ridotto a inafferrabili e oscuri impulsi e privato della totalità originaria, si ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] quella del nouveau réalisme, nato alla fine degli anni Cinquanta: le loro poetiche postulano in sostanza una nuova oggettività, a partire dall'enfatizzazione o dall'accumulazione degli oggetti, che fanno emergere in modo nuovo e talora imprevisto le ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] che restarono puro tentativo o germe: impressi comunque, gli uni e gli altri scritti, da quel segno di oggettivazione che lo scrittore, consciamente o inconsciamente, appone alla parola che intende, o progetta, di destinare agli anonimi «altri ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...