Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] e completata nel sec. 13°, come attestano fra l'altro i motivi vegetali scolpiti sulle chiavi di volta delle crociere a ogiva - di un tipo diffuso nell'Ile-de-France verso il 1220-1230 (Z. Jacoby, 1982a) -; queste crociere a cinque spicchi poggiano ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , elaborandola accuratamente, la copertura cosiddetta "a volta", termine improprio per designare una copertura formalmente simile a quella ad ogiva, ma di fatto possibile non per il gioco di spinte e controspinte, ma per la tenacia del materiale ...
Leggi Tutto
Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] greca e la testimonianza di un'arte più colta non appaiono che nelle figure delicate delle danzatrici col kàlathos, raffigurate nelle ogive, al posto delle sfingi guardiane.
3. L'età ellenistico-romana; la prima età bizantina. - Si sa che la città di ...
Leggi Tutto
Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] portale delimitato da due pilastri obliqui, sovrastati da un arco ad ogiva. L'interno, per mezzo di due file di pilastri a segue di regola la vòlta a cuna, ed un arco ad ogiva incornicia l'ingresso sulla facciata principale. Si citano di questo tipo ...
Leggi Tutto
CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] di finestre con colonnine scolpite. Frammenti di capitelli, di colonne e di pilastri, di cornicioni, di archi a ogiva, di vetrate policrome testimoniano la ricchezza della decorazione interna della residenza imperiale.
Federico II, che disponeva di ...
Leggi Tutto
Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] una base sagomata e da un pilastrino a cui si appoggia sul davanti un altorilievo a traforo con una sagoma a ogiva o semiovoidale, raffigurante vari soggetti: Leda, Orfeo, Bellerofonte, il Buon Pastore, Giona, ecc. e sormontato da un bocciolo cavo in ...
Leggi Tutto
Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] , con coltello di selce, fasci di linee ad andamento vario, spesso marcate da punteggio, o linee semplici disposte ad ogiva in un pannello, oppure la figura umana ridotta ad uno schema identico a quello tipico delle ceramiche geometriche classiche ...
Leggi Tutto
CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] fuori forma la staffa avente il predellino leggermente concavo e ben raccordato alle branche salienti a triangolo o in leggera ogiva; le due estremità sono poi ritorte una sull'altra componendo l'occhio rettangolare posto nel piano normale a quello ...
Leggi Tutto
Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] i nastri tricolori, di cui le punte estreme sono chiuse, insieme con le punte dei prossimi nastri in una mezza ogiva di porfido. Tra le mezze ogive angolari e il disco centrale è un ornato a zig-zag, di marmo serpentino. La tecnica dell'opus s. si ...
Leggi Tutto
MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] 1180, la chiesa venne ricostruita con importanti trasformazioni: il coro e il capocroce furono coperti da volte a ogiva. L'architetto rimodellò le parti alte conservando il primo livello e adottando soluzioni originali: le finestre sono costituite ...
Leggi Tutto
ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...