Botanica
Nome comune di Brassica capitata, un cavolo con foglie addensate in forma di grossa palla.
Si chiama c. anche l’introflessione formata da un petalo.
Psicologia
Segno del c. Atteggiamento negativo [...] dello schizofrenico, che si isola coprendosi la testa.
Scienza militare
Cuffia metallica posta sull’ogiva dei proietti perforanti di artiglieria, avente lo scopo d’impedire, all’urto sul bersaglio, la rottura del proietto e facilitare la ...
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Nella balistica esterna, oggetto, opportunamente foggiato e costituito, destinato a essere lanciato da una bocca da fuoco (una volta espulso dalla canna dell’arma, diventa un proietto, per il cui moto [...] anteriore o posteriore; il bocchino, cui si avvita la spoletta; l’ogiva, il bicchiere, costituente la parte cilindrica del corpo del p.; produzione di p. cosiddetti monoblocco, cioè con ogiva, fondello e bicchiere ricavati per successivi stampaggi e ...
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spoletta Congegno destinato a provocare l’esplosione di proiettili d’artiglieria, bombe d’aereo, missili ecc. ai quali viene applicato.
Nel periodo storico delle artiglierie lisce, quando i proietti cavi [...] e possono essere: a bocchino posteriore o a bocchino anteriore, a seconda che si applichino al fondello o all’ogiva del proietto; a funzionamento ritardato o istantaneo, a seconda che lo scoppio avvenga dopo un’apprezzabile penetrazione nel bersaglio ...
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Ordigno bellico costituito da involucro metallico che contiene la carica di scoppio, la spoletta ed eventuali dispositivi per la stabilizzazione (governali) e per l’acquisizione del bersaglio. Le prime [...] esclusivamente contro i sommergibili e può essere lanciato sia da un aereo sia da una nave (quelle per aerei presentano una ogiva piatta per prevenire i rimbalzi sulla superficie del mare quando la b. è lanciata da bassa quota). Il rapporto massa ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] . Nel 1895 l'invenzione del giroscopio migliorò la precisione dei siluri: alla fine del secolo un siluro era in grado di trasportare un'ogiva da 135 kg a circa 1.000 metri di distanza, alla velocità di 30 nodi. Ciò portò alla nascita di una nuova ...
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ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...