umano agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., [...] limitato fisicamente e moralmente nell’uomo: la limitatezza u., della mente u.; rinunciare ai piaceri u. per la beatitudine eterna; Oh vana gloria de l’u. posse! (Dante); miserie umane!, esclamazione con cui si compatisce e si spregia a un tempo un ...
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oh
òh ‹ò› interiez. – Esprime varî sentimenti (dolore, sdegno, noia, meraviglia, piacere, desiderio, ecc.), a seconda del modo in cui è pronunciata: oh, quanto mi dispiace!; oh, che sbadato!; oh, ma neanche per sogno; oh, ma ti pare?; oh,...
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...
o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) e assente nel Fiore e nel Detto, mentre...
Manibus, oh, date lilïa plenis
È un emistichio virgiliano (Aen. VI 883), in cui è inserita la particella vocativa per formare l'endecasillabo. Con queste parole - che nell'Eneide Anchise pronuncia a proposito del giovane Marcello - viene accolta...