KRAIPALE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante nell'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a quello che designa una menade nell'oinochòe [...] di Boston. Si tratta di un modesto artista cui viene assegnato da J. D. Beazley un piccolo gruppo di opere, oinochòai e una pelìke di piccole dimensioni, dipinte con figurazioni accurate ma di scarso impegno e carattere poco definito. Il suo mondo ...
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Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi
P. E. Arias
Un gruppo abbastanza cospicuo di vasi a figure nere, che costituiva il materiale sacro del santuario dei misteri cabirici (posto [...] a Tebe) ha caratteri di particolare originalità popolare. I vasi sono in grande maggioranza skỳphoi, mentre rari sono i kàntharoi, le oinochòai, i piatti, le tazze; l'argilla è gialla come il cuoio grezzo, la vernice nera in cui sono rese le figure ...
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SFINGI ESILI, Pittore delle (Maler der schlanken Sphingen; Painter of the Slender Sphinxes; Leontinoi Painter)
L. Banti
Tre lèkythoi del Corinzio Tardo (Siracusa MN 2215; Napoli MN 80257; lèkythos già [...] per forma e per soggetto (un cigno fra due sfingi) furono avvicinate dal Payne. Il Benson ha aggiunto due oinochòai (Zurigo, Eidgenossische Technische Hochschule; Avana, collezione privata). L'Amyx, che chiama il pittore Pittore di Lentini, perché da ...
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LONDRA B 495, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dall'oinochòe a figure nere del British Museum B 495, decorata con un'amazzonomachia. Al pittore, la cui attività va collocata [...] nel primo venticinquennio del V sec. a. C. e le cui povere opere sono vicine a quelle del Pittore di Würzburg 351, sono attribuite due altre oinochòai dello stesso museo.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 438. ...
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GELEDAKIS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il nome, datogli dall'Amyx, deriva da quello del depositario di una pyxis al Metropolitan Museum di New York (inv. 07.1027.14). Lo Hopper lo aveva [...] oinochòe) fu riunito dal Payne. Il Benson e l'Amyx hanno modificato e aumentato queste attribuzioni. Il pittore ha dipinto oinochòai e anfore, ma soprattutto pyxides, databili al passaggio dal primo al secondo venticinquennio del VI sec, a. C., nelle ...
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TYDEUS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dall'anfora del Louvre E 640, con la raffigurazione di Tideo (v.) e Ismene.
La sua produzione appartiene in gran parte al secondo [...] un primo nucleo di dieci vasi, che sarebbero di uguale mano dell'anfora del Louvre. Il Benson ha escluso dalla lista due oinochòai globulari (v. fiori di loto a croce, pittore dei), ha aggiunto due frammenti da Corinto, una oinochòe a St. Louis e un ...
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ARIETI IN LOTTA, Pittore degli (Fighting Rams Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio la cui produzione appartiene al secondo quarto del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio). Il nome deriva dagli arieti [...] per primo attribuito al pittore tre aröballoi; il Dunbabin è il Robertson gli dànno anche i frammenti di due oinochòai, inedite, da Perachora. Per il Benson gli aröballoi attribuiti dallo Johansen non rappresentano la produzione di un unico pittore ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] nel secondo venticinquennio del secolo.
Le forme preferite dal pittore e dai suoi imitatori sono le pyxides di varie forme e le oinochòai a larga base; il Pittore di D. ha anche alcune kotölai, anfore ed un'hydrìa. I motivi decorativi derivano quasi ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] bel gruppo di vasi dipinti intorno al 700 a. C. e vicini fra loro per lo stile, il Gruppo di Cuma: le oinochòai di questo gruppo sono decorate ad arditi girali desinenti in bocci. Il Johansen le ha credute di fabbrica cumana, ma sono troppo diffuse ...
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LOUVRE E 565, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio che ha dipinto due crateri, uno al Louvre (E 565, al quale deve il nome), uno a Villa Giulia (Castellani, Mingazzini 361). Questi ed un gruppo [...] di oinochòe, trovato a Aetos (Itaca). Per il Benson, a cui si deve il nome del pittore, gli sarebbero vicine tre oinochòai (ma l'attribuzione è assai dubbia) e un'anfora della Walters Art Gallery di Baltimora. Il pittore fu attivo all'inizio del ...
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