Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] il più interessante proviene da una tomba in muratura della collina S. Luigi e riproduce un modello rodio di stile arcaico: l'oinochòe ha un corpo ovoidale, il piede ad anelli, il collo cilindrico, il becco a trifoglio e l'ansa più alta del collo ...
Leggi Tutto
Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi (v. vol. IV, p. 701)
A. Cambitoglou
Origine dello stile. - Delle cinque scuole ceramiche fiorite in Magna Grecia, attive nella tecnica a figure rosse [...] posto nell'arte greca classica; essi non mancano tuttavia di una certa, sia pur primitiva, fresca originalità: si vedano p.es. l’oinochòe di Napoli 1924 (LCS, p. 148, n. 836) e la nestoride a Luscombe Castle, Dawlish (LCS, p. 157, n. 903).
Il Pittore ...
Leggi Tutto
LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] in onore del defunto Anchise, e poi usuale a Roma, viene connesso con il L.; specie in base alla figura della oinochòe della Tragliatella in cui compare la specificazione truia dentro ad un L. circolare mentre accanto vi sono dei cavalieri armati: il ...
Leggi Tutto
KYKNOS (Κύκνος)
G. Gualandi
1°. - Eroe crudele e selvaggio, figlio di Ares e di Pelopeia, che assaliva i viandanti sulla strada fra Tempe e le Termopili, uccidendoli per costruire con i loro crani un [...] della Collezione Stathatos, attribuito al Pittore di Antimenes: S. Karouzou, op. cit., p. 177 s., figg. 1-2, tavv. v, vi a. Oinochòe n. 1732 di Berlino, attribuita al Pittore di Lydos: A. Rumpf, Sakonides, Lipsia 1937, p. 25, n. 44, tav. 30; J. D ...
Leggi Tutto
GIACINTO (῾Υάκινϑος, Hyacinthus)
C. Caprino
Giovinetto amato da Apollo e dal nume involontariamente ucciso durante un esercizio del disco.
Apollo ne scavò la tomba, su cui spuntò il fiore che reca sui [...] ., p. 217. Anfora da Napoli: F. Hauser, op. cit., p. 216. Stàmnos di Vulci:J. D. Beazley, Etr. Vas. Paint., p. 142, n. 6. Oinochòe da Vulci: J. D. Beazley-F. Magi, op. cit. nella bibl., pp. 88-89, n. III, tav. 34; I. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., p ...
Leggi Tutto
PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] e germanico, una delle quali reca un'iscrizione a carattere sacro in rune germaniche; la brocca ovoidale in forma di oinochóe, decorata da righe ondulate lavorate a sbalzo - che trovano analogie nel vasellame di epoca tardoromana e della Persia ...
Leggi Tutto
TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] di Polignoto, mentre la povera culla a forma di scafo con i due neonati è abbandonata sulle rive del fiume. Una rozza oinochòe dell'Agorà di un tipo speciale riservato a scene caricaturali, forse di commedia, conserva il nome di T. e il volto di ...
Leggi Tutto
SERPENTI, Pittore dei (Schlangenmaler; Snake Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio della seconda metà del VII sec. a. C. Deve il nome al serpente fra due sfingi opposte, sul fregio principale di due [...] St., LXXI, 1951, p. 67; J. L. Benson, Geschichte d. konthischen Vasen, Basilea 1953, p. 23, n. 25 (il suo n. 9, l'oinochòe di Siracusa, è attribuito a p. 37 al Pittore di Achradina come fa il Dunbabin); id., Some Notes on Corinthian Vase-Painters, in ...
Leggi Tutto
VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] sono la tomba Campana, l'unica veiente con decorazione parietale dipinta, e la tomba di Formello, dove furono trovati l'oinochoe Chigi e il bucchero con l'alfabeto etrusco. Più tarde sembrano essere le tombe a camera con gradini di accesso e ...
Leggi Tutto
Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] rigonfio fra il corpo e il piede; nella produzione più recente sono frequenti anche la tazza e la oinochòe. Il cratere, di evidente derivazione metallica, ha una forma caratteristica, detta "calcidese", che appare già completamente sviluppata e ...
Leggi Tutto
oinochoe
‹oinokòe› s. f., gr. [traslitt. di οἰνοχόη, comp. di οἶνος «vino» e χέω «versare»]. – Nell’antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, generalm. a bocca trilobata, talvolta a beccuccio, munita di manico, usata per versare...