Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] incisa della Tomba di Iside, i vasi del Pittore di Boehlau (incluso il profilo instabile della sua forma prediletta, l’oinochòe), i più antichi fregi architettonici a rilievo da Roma e Veio, bronzetti come quelli fungenti da supporto a un prezioso ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] e l'arỳballos a corpo sferico, privo di base. Nuove forme sono il kòthon, il tripode, la tazza a due anse, il piatto, l'oinochòe a bocca tonda, il cratere a colonnette. È incerto se quest'ultimo sia un'invenzione dei ceramisti corinzi o se sia stato ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] era già nota in Attica fin dalla seconda metà del VI sec. Ricorderemo fra le opere di ceramografia i due crateri di New York, l'oinochòe pure di New York, l'anfora di Ruvo nel museo di Napoli, l'anfora nolana a New York, e la famosa coppa di Achille ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] di quelle umano-caprine, caratterizzate da una corta coda e dai piccoli cornetti ricurvi sul capo (ricordiamo, per tutte, una oinochòe di Napoli ed il famoso cratere di Pandora a Londra); di esse qui non trattiamo perché sono assimilabili a Pan (v ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] sul braccio in una singolare anfora panatenaica della cerchia del Pittore di Meidias nel museo di Napoli. Ugualmente nella oinochòe del Vaticano con Elena in fuga dinanzi a Menelao ci viene offerto nello stesso quadro il blando, irresistibile appello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della polis: narrazione ed autorappresentazione nell'arte geometrica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le [...] all’episodio delle vacche del Sole (Odissea XII, 403 ss.), dal quale soltanto l’eroe si salva; ma, a ben guardare, sull’oinochoe non solo il personaggio al centro, ma tutti i marinai tra le onde sembrano in qualche modo in contatto con lo scafo, come ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] e velo sul capo; talvolta le sta accanto Hermes. Alcune figurazioni presentano la madre e i figli uniti in atto di sacrificare (oinochòe a figure rosse, Taranto); su un vaso a figure rosse a Berlino Apollo è seduto sul grifone; altre volte è il leone ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] la metà del secolo peraltro si affermano sempre di più la figurazione di S. cavalcante un cavallo o un mulo, a partire dalla oinochòe prossima al Pittore di Egisto nel museo di Firenze (C. V. A., Firenze, ii, tav. 67, 1). Così incontriamo S. seduta ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] al fianco con le torce; ma talora una di quelle gli offre la sacra bevanda (il mistico kykeòn) che versa da una oinochòe nella patera che l'eroe porge. I due motivi si trovano contemporaneamente in molti vasi (stàmnos di Parigi del Pittore di Berlino ...
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PHOLOS (Φόλος, Pholus)
C. Gonnelli*
Centauro dell'Arcadia, figlio di Silenos e di una ninfa (v. centauri).
I più antichi accenni letterari a Ph. rimontano alla Gerioneide di Stesicoro (in Athen., xi, [...] dono della selvaggina infilata su un grosso ramo: Eracle è sdraiato a banchetto accanto al pìthos mentre Ph. lo serve (oinochòe del Cabinet des Médailles 271; lèkythos di Boston, 93101; anfora a Firenze, Museo Archeologico, 3812). Su alcuni vasi la ...
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oinochoe
‹oinokòe› s. f., gr. [traslitt. di οἰνοχόη, comp. di οἶνος «vino» e χέω «versare»]. – Nell’antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, generalm. a bocca trilobata, talvolta a beccuccio, munita di manico, usata per versare...