SEINE-OISE-MARNE, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C. che appare nella sua forma tipica nella valle della Senna e dei suoi affluenti Oise, Marne, Eure, [...] , The Archaeology of the Channel Islands: II, The Bailwick of Jersey, Jersey 1939; V. Gordon Childe-N. Sandars, La civilisation de Seine-Oise-Marne, in L'Anthropologie, 1950, p. 1-18; M. E. Mariën, Poteries de la Civilisation de S. O. M. en Belgique ...
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Scultore francese (Champagne-sur-Oise 1927 - Anglet 2008). Ha studiato architettura all'École des beaux-arts di Parigi. Dopo aver prodotto opere astratto-materiche, ha utilizzato forme prodotte dalla tecnologia [...] industriale in insiemi seriali sistematici, praticando con ironia una manipolazione della loro struttura e della loro funzione semantica (serie Cryptogames, Voyants, ecc.) ...
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Inventore (Cormeilles, Senna e Oise, 1787 - Bry-sur-Marne, Marna, 1851). Pittore e decoratore teatrale, realizzò nel 1822, con Ch.-M. Bouton, il diorama (distrutto da un incendio nel 1839), teatro ottico [...] che sfruttava una particolare tecnica scenografica. Nel 1824 iniziò gli esperimenti per giungere a fissare le immagini riprese mediante camera oscura su supporti sensibilizzati, culminati nel 1837 nell'invenzione ...
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Architetto (Verneuil, Oise, 1571 circa - Parigi 1626). Nipote di Jacques II Androuet du Cerceau e suo successore nella carica di architetto di corte, è, nel suo campo, la maggiore personalità del tempo. [...] La sua architettura, che si distingue per un forte senso plastico delle masse e per un consapevole avvicinamento al Rinascimento italiano, in senso strutturale e non decorativo, ha una funzione importante ...
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Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] éléments) fino al 1929, legato soprattutto a Miró, Ernst e Artaud. Dopo una lunga serie di viaggi in Germania e in Olanda e dopo un periodo di lavoro isolato in Catalogna, dedicato soprattutto a dipingere ...
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Pittore (Parigi 1817 - Auvers-sur-Oise, Val d'Oise, 1878). Fu uno dei più sensibili paesaggisti dell'Ottocento francese. Studiò dapprima col padre poi, dopo un viaggio in Italia (1835), con F.-M. Granet [...] e P. Delaroche. La sua maniera personale cominciò a delinearsi verso il 1845-50 e si precisò dopo l'incontro con C. Corot (1852). Fu vicino ai paesaggisti della scuola di Barbizon ma non fece parte del ...
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Pittore e scultore (Mennecy, Seine-et-Oise, 1895 - Parigi 1979). La sua pittura appartiene alle propaggini del cubismo, ch'egli semplifica in linee grandi che trattengono un colore delicato; agli stessi [...] principî di estrema semplificazione si ispira la sua scultura (Ritratto di Paul Éluard, 1947) ...
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Pittrice americana (Pittsburg 1845 - Le Mesnil Théribus, Oise, 1926). Dal 1874 si stabilì a Parigi, dove la sua arte si svolse nella cerchia degli impressionisti, trattando di preferenza figure di madri [...] e di bambini. Le incisioni colorate sono la parte migliore della sua opera; vi si avverte l'influsso di Degas che fu suo maestro ...
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Pittore (Parigi 1771 - Bas-Meudon, Seine-et-Oise, 1835). Allievo di J.-L. David, dal 1793 soggiornò in Italia, soprattutto a Genova, dove studiò, tra l'altro, le opere di P. P. Rubens e A. Van Dyck. Ufficiale [...] napoleonico durante la campagna in Italia, fu nominato a Milano commissario per la requisizione delle opere d'arte: di questo periodo è il Ritratto di Bonaparte al ponte d'Arcole (1796, Versailles). Tornato ...
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Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] tale anche dal rapporto difficile fra lui e i genitori, che un anno prima della sua nascita avevano perduto un figlio dello stesso nome. La sua vocazione artistica fu tardiva. Impiegato sin dall'età di ...
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ohime
ohimè ‹oimè› (o oimè; ant. ohmè, oimèi, omèi) interiez. [comp. di ohi (oi, oh) e me1]. – Espressione di dolore, di sconforto, di disperazione, equivalente a «povero me!»: ohimè, che ho fatto?; ohimè, che cosa mi succederà?; oimè, anima...
chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...