CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] tedeschi, in cui raccoglie saggi e osservazioni che discendono dai viaggi compiuti in Germania, Svezia, Inghilterra, Olanda ecc. Si tratta forse della prima pubblicazione che affronti le questioni sindacali italiane in uno spirito moderno ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] al principe Henri de La Tour d'Auvergne, visconte di Turenne e maresciallo di Francia, morto durante la guerra d'Olanda (Firenze, Museo nazionale del Bargello: Toderi - Vannel, 1990, p. 60, fig. 35).
Beatrice, figlia di Giovanni Martino e di Brigida ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] vedute di Roma; Frammenti del viaggio per la Germania.
Sullo scorcio del 1788 il D. lasciò l'Inghilterra per visitare Olanda e Germania, rientrando per la via di Trento, carico, oltre che di 'appunti, di preziosi acquisti di libri, medaglie, mobili ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] fa ritenere che essa fosse stata definitivamente chiusa nel 1579, anche se attraverso il Lamberti (trasferitosi poi in Olanda nel 1584) i Buonvisi poterono continuare ancora per qualche anno le loro attività sulla piazza di Anversa.
L'asserzione ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] di qualche alto personaggio, magari il re stesso o un membro della famiglia reale, come era avvenuto per consimili imprese in Olanda ed in Austria (ibid., pp. 365 ss.). Più tardi, nel gennaio 1852, chiese ancora al Cavour sovvenzioni per un'eventuale ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] macabro (ibid., nn. 1014, 1023, 1024, e 87-91), riaffermano i legami del D. con la cultura barocca.
Fece un viaggio in Olanda nel 1645, dove pare incontrasse Rembrandt, di cui già ben conosceva le stampe, e uno in Medio Oriente, nel 1647. Iniziati in ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] d'arte decorativa di Monza.
Sempre nel 1923, in ottobre, espose all'estero in una mostra circolante per varie città dell'Olanda e alla Tentooti Stelling van Werken van Veneziansche Schilders dell'Aja, con Sacchi, De Maria e Marenesi, riscuotendo un ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] in un gustoso elzeviro.
Sin dal 1927, in un ritmo progressivo di spostamenti a Parigi, in Sicilia e in Marocco, Algeria, Olanda, Inghilterra, egli viaggio e scrisse per conto della Gazzetta del popolo. I suoi articoli, poi raccolti in Questa è Parigi ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] e aggiungendo alla fine di ogni numero una parte originale sulle novità librarie d'Italia, Svizzera, Germania, Inghilterra e Olanda.
Scrittore non originale, dal punto di vista scientifico il pensiero del D. non raggiunse certo i livelli di quello ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] e stranieri. Tra questi ultimi, è ancora Sandrart a ricordare l'interesse per la sua pittura in Francia e in Olanda; le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni, come quella del duca di Buckingham e dell'arciduca Leopoldo Guglielmo. Ad ...
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olanda
s. f. [dal nome della regione nordeuropea (v. olandese)]. – 1. Tipo di tela di lino pregiata (propr. tela d’Olanda), in origine di provenienza olandese, usata spec. per lenzuola (detta anche olandina). 2. Nome veneto di una rete da...
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...