Scrittore olandese (Zalt-Bommel 1854 - L'Aia 1914); giornalista, critico letterario (Letterkundige opstellen "Saggi letterarî", 1894); esordì come poeta lirico, ma si affermò anche come narratore (Eenzamen [...] "I solitarî", 1893) e drammaturgo (Het goudvischje "Il pesce rosso", 1895) ...
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Filologo olandese (Parigi 1813 - Leida 1889); prof. nell'univ. di Leida, autore di numerose pubblicazioni critiche (fra cui notevoli Miscellanea critica, 1876, e Collectanea critica, 1878) e di edizioni [...] di Euripide, Senofonte, Diogene Laerzio, Lisia, Cornelio Nepote ...
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Letterato e storico olandese (Deersum 1820 - L'Aia 1906). Contribuì notevolmente a preparare il movimento di rinnovamento letterario della Nieuwe Gids. Importante specialmente il suo Handleiding tot de [...] geschiedenis der letterkunde ("Manuale di storia della letteratura", 1883) ...
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Poeta olandese (L'Aia 1596 - ivi 1687), padre di Christiaan. Segretario dello statolder Federico Enrico, viaggiò a lungo compiendo anche missioni diplomatiche. Korembloemen ("Fiordalisi") intitolò un fascicolo [...] di poesie che apparve nel 1658. Scrisse anche un'autobiografia, Cluys-werck, e una quantità di Sneldichten (brevi poesie), nonché altre opere di varia ispirazione ...
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Scrittore olandese (n. 1600 - m. Malines 1660), autore di opere di politica e di economia tra cui Placaetboek op het stuk van de Leeftocht ("Raccolta di editti in materia alimentare", 1651) a carattere [...] storico-critico, che rivela un'acuta conoscenza del meccanismo dei prezzi e della funzione della previsione economica ...
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Scrittore olandese (Nieuwer-Amstel 1764 - Amsterdam 1845). Contribuì notevolmente alla diffusione delle idee kantiane; in seguito subì l'influsso di Schelling. Notevole la sua parodia della Zaïre di Voltaire. [...] Pubblicò inoltre una raccolta di poesie anacreontiche (1785), poi il dramma Van Rots e la tragedia Almanzor en Zehra (1804) ...
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Leopold, Jan Hendrik. - Poeta olandese ('s-Hertogenbosch 1865 - Rotterdam 1925). Poeta dalla sensibilità tormentata, deliberatamente isolato, fu legato alla tradizione del simbolismo. Svolse un'intensa [...] attività di traduttore (Sofocle, Omero, W. Shakespeare), occupandosi anche delle poesie persiane di Umar Hayyam (11°-12° sec.) ...
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Scrittore olandese (Eibergen 1902 - Aia 1940). Combatté estetismo e irrazionalismo nella rivista Het forum (1931-35) da lui fondata, e con varî saggi (Afscheid van Domineesland "Addio al paese dei pastori", [...] 1931; Oude en Nieuwe Christenen "Cristiani antichi e nuovi", 1937) in cui cercò di superare criticamente la sua origine provinciale e protestante. Morì suicida ...
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Poeta e saggista olandese (Utrecht 1900 - Amsterdam 1972). Le sue liriche d'amore e d'ispirazione religiosa si distinguono per grande musicalità: Tuin van Eros ("Il giardino di E.", 1932), Het bezegeld [...] hart ("Il cuore sigillato", 1937), Noodweer ("Tempesta", 1942), Het bittermeer ("L'amaro lago", 1969). Oltre a saggi sulle arti figurative, ha scritto un libro di viaggio sulla Grecia (Tweemaal Apollo ...
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Scrittore olandese (Amsterdam 1802 - Oosterbeek, Arnheim, 1869). Sono da ricordare le sue Nederlandsche legenden ("Leggende dei Paesi Bassi", 1828), nonché i romanzi e i racconti De pleegzoon ("Il pupillo", [...] 1829), De roos van Dekama ("La rosa di D.", 1836) ed Elisabeth Musch (1850). Scrisse anche per il teatro e pubblicò una bella edizione delle opere di J. Vondel (De werken van Vondel, 1855-69) ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...
raffinatore
raffinatóre s. m. e agg. [der. di raffinare]. – 1. (f. -trice) a. Chi provvede alle operazioni per la raffinazione di varî generi di prodotti (chimici, alimentari, articoli in pelle o cuoio, carta, minerali, ecc.). b. non com....