Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] specifici del gusto, ma anche quelle evocate dai recettori buccali del tatto, del caldo e del freddo e, soprattutto, le sensazioni olfattive. La fragranza dei vari alimenti è, in gran parte, il risultato di una combinazione fra sapore e odore; se la ...
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Laura Baroncelli
Il gusto è la modalità sensoriale che permette di identificare la natura degli alimenti. Il gusto riveste un ruolo chiave nel discriminare le sostanze ingeribili, perché utili all’organismo, da quelle da evitare, in quanto potenzialmente dannose. Per questo motivo il piano generale ... ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli organi del g. sono costituiti da particolari strutture, ... ...
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Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni gustativi, che riconoscono le proprietà chimiche di cibi e bevande e, attraverso una serie di tappe, le comunicano ... ...
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Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente l'uno dall'altro, il funzionamento di singoli distretti di una cellula (tecniche di patch clamp; v. neherer, ... ...
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(dal lat. gustus; fr. goût; sp. gusto; ted. Geschmack; ingl. taste)
Virgilio DUCCESCHI
Giovanni MINGAZZINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Senso specifico per mezzo del quale riconosciamo e controlliamo i caratteri chimici delle sostanze solide e liquide introdotte nella cavità orale. Per la ... ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] la musica, piuttosto che con la poesia; aderendo in pieno al carattere sensuoso dell'arte barocca, evoca suggestioni olfattive e perfino confronti gastronomici.
Al plasticismo disegnativo e chiaroscurale dei Toscani contrappone la vita e il trepidare ...
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olfattivo
agg. [der. di olfatto]. – Dell’olfatto, che è in relazione con la funzione sensitiva dell’olfatto: stimoli o.; sensazione o.; cellule o., cellule neurosensoriali disposte nella parte alta della mucosa che riveste le cavità nasali,...