toporagni elefante
Giuseppe M. Carpaneto
Elefantini con i baffi
I Macroscelidei sembrano topolini con la proboscide e si possono vedere nelle foreste e nelle savane mentre attraversano le strade saltellando. [...] per le loro orecchie sviluppate, gli occhi generalmente grandi e le zampe allungate, simili a quelle dei canguri. Olfatto, udito e vista sono particolarmente efficienti in questi animali che, come se non bastasse, possiedono anche organi tattili ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] canale, il quale si diparte dalla cavità boccale e s'apre all'esterno (canale nasale), nel quale risiede l'organo dell'olfatto. Nella cavità boccale dei Rettili v'è invece un sepimento più o meno completo nelle varie specie, che rappresenta un palato ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] primo trattato delle malattie del naso e dei seni accessorî, nel quale tratta la fisiologia e la patologia dell'olfatto, basandosi su ricerche sperimentali; Hippol. Cloquet nella sua Osphrésiologie prende in esame la patologia delle fosse nasali. Fra ...
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RIEDUCAZIONE
Giovanni Calò
Nel senso più stretto ed esatto, s'intende quel complesso di attività educative che mirano a riportare, quanto è possibile, a condizioni normali di sviluppo e di formazione [...] Elena Keller (cieea e sordomuta), di Laura Bridgman (nella quale s'aggiungeva anche difetto del gusto e dell'olfatto), della francese Marie Heurton ecc., confermano la fede - scientificamente critica - nei risultati possibili della r. e nelle forze ...
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SIRENÎ (dal greco σειρήν "sirena"; lat. scient. Sirenia Illiger, 1811)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi acquatici decisamente più affini agli Ungulati terrestri che ai Cetacei marini, coi quali non [...] . Il lobo olfattorio è bene sviluppato. Degli organi di senso quelli dell'udito e del tatto sono i meglio sviluppati; l'olfatto e il gusto funzionano certamente; la vista è sicuramente debolissima. L'occhio è di continuo ricoperto da una secrezione ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] alla metà degli anni Settanta come il centro della sensazione uditiva.
Gli organi, le vie e i centri nervosi dell'olfatto, del gusto e del tatto cominciano anch'essi a essere studiati e compresi, sebbene i maggiori risultati si ottengano a partire ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] con api che la femmina punge e paralizza per cibare le proprie larve. Per verificare se la vespa usasse la vista o l'olfatto per localizzare le api, Tinbergen pose un'ape paralizzata sul fondo di una provetta in un terrario chiuso, con un ventilatore ...
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Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali [...] , come segnali luminosi e onde sonore, senza che ci sia un contatto diretto con la fonte degli stimoli. Il gusto e l’olfatto richiedono invece un contatto diretto con le molecole che suscitano in noi le sensazioni di dolce o di amaro, di profumo o di ...
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Giacomino da Verona
Eugenio Ragni
L'assoluta mancanza di documenti diretti o indiretti (sappiamo soltanto, per sua esplicita dichiarazione, che appartenne all' " Orden de Minori ", De Babilonia 335) [...] tra l'altro mostra in G. una discreta conoscenza della tecnica polifonica: cfr. vv. 161-164), l'occhio di colori e splendore, l'olfatto del profumo " d'ambra e de moscà, de balsamo e de menta " (v. 179), il gusto di frutti " plu... dulgi che mel " (v ...
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telencefalo La più craniale delle cinque vescicole cerebrali dell’embrione dei Vertebrati: si sviluppa dal prosencefalo, che si differenzia anteriormente in t. e posteriormente in diencefalo. Compare, [...] al suo sviluppo si contrappone la riduzione del paleopallio e dell’archipallio, in rapporto alla minore importanza del senso dell’olfatto. Nell’Uomo, inoltre, si ha un grande sviluppo di tutte le vie di proiezione, di associazione e commissurali che ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...