PAROSMIA (dal gr. παρά "presso" e ὀσμή "olfatto")
Virgilio Ducceschi
Rara forma di lesione del senso dell'olfatto (v.), per cui un odore è percepito erroneamente o scambiato per un'altro; per essa un [...] odore piacevole può divenire ripugnante o viceversa. Si osserva di solito nei malati d'isteria ...
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lupi, sciacalli e volpi
Giuseppe M. Carpaneto
Olfatto e intelligenza
La famiglia dei Canidi comprende circa 14 generi e 34 specie di Mammiferi Carnivori ed è diffusa in tutti i continenti, eccetto l’Antartide. [...] si riscontra anche negli Ursidi, nei Procionidi e negli Ienidi. Infatti, anche queste tre famiglie utilizzano principalmente l’olfatto per la ricerca delle prede e per le relazioni sociali.
Quando un canide esplora l’ambiente si occupa soprattutto ...
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Il Gegenbaur chiamò con questo nome quei Mammiferi che hanno l'organo olfattorio ridotto, come i Cetacei, in contrapposizione a tutti gli altri, che lo hanno per lo più bene sviluppato, e che chiamò osmotici. Il Turner, poi, tenendo conto anche dello sviluppo della parte olfattoria dell'encefalo, divise i Mammiferi in anosmotici (Denticeti), macrosmotici (la maggior parte degli altri) e microsmotici ...
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Di animale in cui è molto sviluppato il senso dell’olfatto. I Mammiferi m. hanno i lobi olfattori del cervello espansi all’estremità in bulbi olfattori, entro i quali si estendono le cavità dei ventricoli [...] emisferici ...
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oltatto
s. m. Il piacere di degustare attraverso i sensi dell’olfatto e del tatto.
• È il vizio più diffuso tra i genitori: proibire ai bambini di mangiare con le mani in nome delle buone maniere. Così [...] sensoriale (prima il gusto, poi la vista) però non è ferma: comincia a profilarsi, tra gli chef, la tendenza dell’«oltatto» (olfatto-tatto). (Davide Paolini, Sole 24 Ore, 8 novembre 2009, p. 53, Tempo liberato).
- Composto dai s. m. ol(fatto) e tatto ...
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(o microsmatico) In zoologia, si dice di animale in cui il senso dell’olfatto è relativamente poco sviluppato. Sono m. i Mammiferi acquatici (Cetacei Misticeti, Sireni, Pinnipedi), e anche l’uomo. ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] di nuovo non appena si smette di agitare la figura ritagliata. L'idea che sta alla base del funzionamento sia del sistema olfattivo che di quello visivo è che ciò che fluttua (si muove) insieme è un oggetto singolo. Non sappiamo come il sistema ...
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In patologia, qualunque alterazione, temporanea o permanente, del senso olfattivo. Per specificare la mancanza dell’olfatto o la sua diminuzione si parla rispettivamente di anosmia e iposmia; il termine [...] cacosmia indica l’abnorme sensazione di odori cattivi ...
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Razza di cane segugio inglese, detto anche cane di sant’Uberto, o bloodhound; dotato di olfatto sensibile, è usato per la caccia al cinghiale. Alto al garrese oltre 70 cm, robusto, ha pelo corto e fine, [...] comunemente di colore nero focato; testa lunga e stretta, occhi marroni, orecchie molto lunghe, ricadenti in basso (fig.) ...
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Esagerata eccitabilità sensitiva nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) e in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista). Si osserva in soggetti isterici o nevrastenici [...] e nelle malattie con lesioni del sistema nervoso: meningiti, mieliti, nevriti, rabbia ecc ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...