SENSIBILITÀ
Vittorio Challiol
L'esame della sensibilità cosciente consiste nel ricercare le modificazioni delle sensazioni che sono provocate da un determinato stimolo. I disturbi della sensibilità [...] , l'assenza della percezione stereognostica viene anche detta agnosia tattile. Per la sensibilità specifica (vista, udito, olfatto, gusto), v. le relative voci.
Vanno finalmente ricordate le iperestesie viscerali dovute a lesioni dei varî organi ...
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memoria
Geni Valle
L’indispensabile deposito delle nostre esperienze
La memoria è una complessa funzione della nostra mente, grazie alla quale conserviamo informazioni e impressioni, localizzandole [...] e ricordato (un suono, un odore, un’immagine, o altro ancora) e in base agli organi di senso (come udito, olfatto, vista) implicati nella raccolta delle informazioni che saranno decodificate a livello cerebrale, si è soliti parlare di memoria uditiva ...
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Messaggeri extracellulari
Andrea Levi
Gli organismi pluricellulari rappresentano un caso estremo di divisione dei compiti e costituiscono una società fortemente strutturata i cui singoli componenti [...] extracellulari semplici sostanze nutritive o molecole provenienti dall’esterno: per es., sostanze in grado di stimolare l’olfatto non sono considerate messaggeri in senso stretto, anche se si legano a recettori specifici, attivano meccanismi di ...
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Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza [...] del proprietario e a gestire il gregge e il cane da caccia perché, quando individua la preda mediante l’olfatto, ne segue la traccia fino a stanarla. La controprova che tali caratteristiche comportamentali sono dovute a fattori genetici deriva ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] che riproducono fedelmente la forma del rivale. Nelle specie a olfatto sviluppato, tra cui molte specie di mammiferi, i segnali negli animali
Nei roditori le informazioni provenienti dal bulbo olfattivo − utilizzate per la ricerca del cibo, l’ ...
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STEFANARDO da Vimercate
Marino Zabbia
STEFANARDO da Vimercate. – Nacque a Milano attorno al 1230. Non è noto il nome della madre; il padre Resonando faceva parte della milizia cittadina (la sua provenienza [...] un Discipulus, analizza la conoscenza nelle sue varie forme, da quella fornita dai sensi esterni (vista, udito, tatto, olfatto, gusto), a quella derivata dal senso comune e dall’immaginazione, a quella ottenuta con l’intelletto, alla conoscenza che ...
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cosmetici
Nicola Nosengo
Tecnologia al servizio della bellezza
Fin dall'antichità uomini e donne hanno utilizzato diversi sistemi per migliorare il proprio aspetto fisico. Un tempo si trattava per lo [...] effetto che non si vede ma… si sente. Si tratta dei profumi, che anziché la vista colpiscono il senso dell'olfatto, altrettanto importante nell'influenzare la percezione che gli altri hanno di noi. I profumi in commercio sono ottenuti miscelando in ...
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Imprinting
Luciano Pastore
L'imprinting (traduzione inglese del termine tedesco Prägung, "impressione") è una particolare forma precoce di apprendimento, propria dei Vertebrati, che avviene per impressione [...] una maggiore complessità, legata alla differente articolazione delle tappe evolutive e del comportamento sociale. Il senso dell'olfatto acquista una certa predominanza e i tempi e la durata del periodo critico variano sensibilmente secondo la specie ...
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Uno fra i più grandi ordini d'Insetti, a metamorfosi complete. Gli adulti hanno capo mobile, ipognato, con occhi composti bene sviluppati e talvolta con ocelli; antenne allungate, costituite di un numero [...] i Lepidotteri sono a sessi distinti. Le femmine puberi emanano un odore caratteristico (percettibile in certi casi anche all'olfatto umano) che richiama i maschi (i quali hanno una maggiore superficie sensitiva delle antenne), per quanto anche questi ...
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ISTERIA (dal gr. ὑστέρα "utero") o isterismo
Onorino BALDUZZI
Leonardo ALESTRA
Così chiamata perché ritenuta causata da turbe uterine. Appartiene al gruppo delle cosiddette psiconeurosi funzionali, [...] lato dell'emianestesia cutanea. Frequente nelle isteriche è il restringimento del campo visivo. A carico del gusto e dell'olfatto si possono avere perversioni di essi (preferenze per sapori e odori di solito ripugnanti).
I disturbi motorî consistono ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...