ZWAARDEMAKERI, Hendrik
Agostino Palmerini
Otorinolaringologo, nato il 10 maggio 1857 a Haarlem, morto a Utrecht il 19 settembre 1930. Laureatosi ad Amsterdam nel 1883, durante il suo servizio militare [...] fonazione. Costruì un "olfattometro" e attualmente di uso corrente nell'indagine fisiologica dell'odorato (v. odorato; olfatto). Dei suoi scritti ricordiamo: Die Physiologie des Geruchs, Lipsia 1885; Leerboek der oorheelkunde, Haarlem 1905; Leerboek ...
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trasduzione
Processo attraverso il quale uno stimolo ambientale – quale una radiazione elettromagnetica, un’onda di pressione nell’aria o una sostanza chimica – viene convertito in risposte cellulari [...] segnale nervoso elaborato nel processo della visione (➔ fototrasduzione); i chemocettori olfattivi e gustativi, che convertono stimoli chimici nelle sensazioni dell’olfatto e del gusto (➔ chemotrasduzione); i meccanocettori, che traducono uno stimolo ...
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topo zoologia Nome comune dei numerosi Mammiferi Roditori rappresentanti della famiglia Muridi (➔) e di altre affini. Cosmopoliti, di lunghezza variabile da 5 a 30 cm (senza la coda), sono capaci di adattarsi [...] specie. Tutti i t. propriamente detti hanno forme svelte, movimenti rapidi e agili e sensi acuti, specialmente l’udito e l’olfatto; di solito sono più attivi nelle ore notturne. Il genere Mus comprende numerose specie ed è cosmopolita. La specie Mus ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] ne comincia lo slattamento che deve essere completo a circa tre mesi di età.
Tra i sensi del cane, il più sviluppato è l'olfatto, che gli consente di riconoscere cose e persone, e di seguire con rapidità e sicurezza tracce di uomini e di animali. Il ...
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Genere di roditori scoiattoliformi (famiglia Aplodontidae, Thomas 1897), che presentano caratteri molto primitivi e sono considerati come sopravviventi di epoche passate. Il genere Aplodonte (lat. Aplodontia [...] alto; formola dentale
Sono scavatori, coloniali, erbivori, notturni, dotati di vista e udito deboli, ma di olfatto e tatto acutissimi; prediligono le contrade ricche d'acqua. Hanno distribuzione geografica limitatissima, sulle coste del Pacifico ...
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circonvoluzioni cerebrali
Rilievi ondulati delimitati da solchi o scissure, che caratterizzano la superficie della corteccia cerebrale. La loro importanza fisiologica risiede nel fatto che permettono [...] il linguaggio; la c. temporale superiore e la c. parietale inferiore, sempre in rapporto con il linguaggio parlato e scritto; nella c. temporale superiore è situato il centro corticale acustico; nella c. dell’ippocampo ha sede il centro dell’olfatto. ...
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VOLPE (dal lat. vulpes; lat. scient. Vulpes Frisch, 1775; fr. renard; sp. zorro; ted. Fuchs; ingl. fox)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia dei Cani, caratterizzato da testa leggiera, fronte bassa e [...] attribuite, vanno però relegate nel regno della favola. In realtà esse sono di indole generalmente guardinga, sospettosa e dotate di olfatto e di udito acutissimi, nonché di vista buona; ma sotto gli stimoli della fame o dell'amore e nello spavento ...
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recettore
Particolare sito della membrana cellulare o delle strutture subcellulari in grado di reagire specific. e di riconoscere molecole e strutture che hanno la funzione di segnali, combinandosi con [...] , cioè in variazioni di potenziale di membrana dei neuroni. Oltre che per i cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto e olfatto) esistono r. anche per altre sub-modalità sensoriali: nel tatto, per es., sono presenti r. sensibili alla pressione, alla ...
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tupaie e lemuri volanti
Giuseppe M. Carpaneto
Folletti delle foreste tropicali
Il muso allungato delle tupaie fa pensare ai toporagni, cioè all’ordine degli Insettivori, ma la coda, lunga e folta, ricorda [...] e un po’ come scoiattoli, tra la vegetazione del suolo e sugli alberi. Vanno alla ricerca del cibo facendosi guidare dall’olfatto e dall’udito, ma perlustrano l’ambiente anche con i loro occhi grandi e vivaci, maneggiando con le zampe anteriori i ...
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comunicazióne animale Scambio di informazioni, presente in tutti gli organismi animali, da quelli unicellulari a quelli più complessi e organizzati, che avviene sia tra specie diverse sia tra individui [...] di senso di una determinata specie; così nei mammiferi dotati di olfatto fine, grande importanza hanno i segnali chimici, negli uccelli, in studiati i sistemi di attrazione basati su fattori olfattivi, per mettere a punto sistemi di controllo ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...