La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] sostanze, invece, conosciamo bene le concentrazioni al di sotto delle quali non percepiamo di esse alcun odore. La sostanza per la quale l’olfatto umano è più sensibile è la vanillina, la cui soglia di percezione è di 2∙1011 g/l di aria e cioè 7,9 ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] di nuovo non appena si smette di agitare la figura ritagliata. L'idea che sta alla base del funzionamento sia del sistema olfattivo che di quello visivo è che ciò che fluttua (si muove) insieme è un oggetto singolo. Non sappiamo come il sistema ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1946). Prof. di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore al Howard Hughes Medical Institute (Maryland) dal 1984. Rilevanti le sue ricerche [...] e descritto una famiglia di circa 1000 geni deputati alla produzione delle proteine che funzionano da recettori dell'olfatto (pubblicando nel 1991 A novel multigene family may encode odorant receptors: a molecular basis for odor recognition). Per ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] e dal mascellare inferiore. Queste ossa delimitano cavità nelle quali hanno sede gli organi periferici di tre sensi (vista, olfatto, gusto) e i tratti iniziali degli apparati respiratorio e digerente. La f. è dotata di muscoli masticatori e di ...
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cellula mitrale
(*)
Neurone eccitatorio del bulbo olfattivo, struttura posta alla base del cervello dei Mammiferi, che riceve ed elabora le informazioni provenienti dai recettori olfattivi del naso. [...] con gli assoni dei recettori nasali formando con questi complesse arborizzazioni assonali e dendritiche chiamate glomeruli olfattivi. Gli assoni delle cellule mitrali – a loro volta – ritrasmettono tali informazioni in parte all’amigdala, alla ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] e dal mascellare inferiore. Queste ossa delimitano cavità nelle quali hanno sede gli organi periferici di tre sensi (vista, olfatto, gusto) e i tratti iniziali degli apparati respiratorio e digerente. La faccia è dotata di muscoli masticatori e di ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] soglie termiche sono dell'ordine di 0,2 °C; le sostanze di attrazione sessuale di alcuni insetti provocano una risposta olfattiva comportamentale in concentrazioni di 10-12 μg per ml; i bastoncelli retinici sono attivati da un singolo fotone di luce ...
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agnosia
Carlo Caltagirone
Disturbo del riconoscimento percettivo degli oggetti, limitato a una sola modalità sensoriale (visiva, uditiva, tattile ecc.), non imputabile a un deficit del corrispondente [...] l’oggetto, anche a occhi chiusi, lo riconoscerà perché il disturbo non ne distrugge l’informazione concettuale. Anche l’olfatto può talvolta supplire al deficit di riconoscimento visivo, per es., quando si tratti di identificare dei cibi. Il suono ...
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corteccia orbitofrontale
Superficie inferiore del lobo frontale sovrastante le orbite oculari. Insieme alle altre aree della corteccia prefrontale, a quella orbitofrontale sono legate le capacità di [...] , riceve informazioni nervose dal talamo dorsomediale, dalla corteccia temporale, dall’area tegmentale ventrale, dal sistema olfattivo e dall’amigdala. La percezione gustativa dipende, molto probabilmente, dall’integrazione di molte informazioni (non ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] variazioni di potenziale di membrana dei neuroni. Oltre che per i cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto e olfatto) esistono recettori anche per altre submodalità, o 'qualità', sensoriali: nel tatto, per es., sono presenti recettori sensibili alla ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...