CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] in Dalmazia, un paio di volte consigliere per il sestiere di San Marco, senatore destinato ad essere il più vecchio del Pregadi, e, a detta di Pier dai difetti della "monarchia assoluta", dell'"oligarchia", della "tirannide", è immune dai "seditiosi ...
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Vedi ALIFE dell'anno: 1958 - 1994
ALIFE (v. vol. I, p. 254)
A. Parma
Centro posto alle estreme pendici del massiccio del Matese e quasi al centro di un'ansa del fiume Volturno; è stato fin dall'antichità [...] gentes che non avevano apparenti legami con la precedente oligarchia. In questo periodo e per almeno 150 anni furono Roma 1980, pp. 85-97; M. Torelli, I senatori della regio IV (Samnium), in Epigrafia e Ordine Senatorio, II, Roma 1982, p. 179 ss.; L. ...
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TORNABUONI
Eleonora Plebani
– La famiglia Tornabuoni ebbe origine a Firenze il 19 novembre 1393, quando Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci decise di costituire un casato autonomo lasciando il gruppo [...] di parentela e di clientela come elemento costitutivo dell’oligarchia riunita intorno al Magnifico e, al tempo stesso, Lorenzo il Magnifico e quindi zio del papa, la dignità senatoria da lui esercitata ininterrottamente sino al 1534. Il fratello ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] marzo 1440 a una società di privati, rappresentanti l'intera oligarchia cittadina. La morte del F. aveva spianato così la via all'affermazione di quella che fu la classe senatoria bolognese, fulcro del potere cittadino fino al termine del sec. XVIII ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] .apprendistato che i giovani rampolli dell'oligarchia, destinati alla carriera nella burocrazia, già avere una certa esperienza in campo finanziario.
Dopo la morte del senatore Bartolomeo Dell'Antella, zio del D., questi venne chiamato a succedergli ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] Consiglio dei Dieci, e rimase ancora sconfitto. Ma l'oligarchia di governo fece in modo che alcuni dei suoi membri a farla respingere, nonostante avesse trovato l'appoggio di altri autorevoli senatori, tra i quali Marin Sanuto, il diarista.
Il B., ...
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