Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] del pubblico edificio ne deriva come logica conseguenza. Né tale valutazione risulta alterata nello scritto più esplicitamente oligarchico prodotto dal patriziato alla fine del XV secolo.
Nel De bene instituta re publica, Domenico Morosini indica ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] di fronte all’isola di Utopia) in cui la religione non rivestiva alcun ruolo, avendo in mente l’ordinamento repubblicano e oligarchico di Venezia ma anche di Ragusa, nell’Aromatario – di cui l’inquisitore di Venezia aveva bloccato la stampa nel 1616 ...
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SUGANA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Treviso il 20 marzo 1857. All’anagrafe, venne registrato come Luigi Balmontin. La madre, Carlotta Fanton, lo riconobbe il 12 ottobre 1872, mentre il padre Gerolamo [...] nobiltà sanguigna, avviata a una decadenza inesorabile, analoga alla cornice istituzionale che per un millennio ne resse l’oligarchica impalcatura, vengono esibite le discendenze tra vari rami in lotta ideologica e patrimoniale, tra la parte debole ...
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MAZZAROSA, Antonio.
Gabriele Paolini
– Sesto e ultimo figlio del nobile Giovan Battista Mansi e di Caterina Massoni, nacque a Lucca il 29 sett. 1780. All’età di vent’anni fu scelto come erede dal marchese [...] incanalare quelle istanze verso un riformismo molto moderato: mirava, infatti, a ottenere un ritorno alla costituzione oligarchica del 1805, interpretando la nuova stagione come un’occasione di riscatto del patriziato verso l’assolutismo monarchico ...
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SALVIATI, Vincenzo
Paola Volpini
SALVIATI, Vincenzo (Vincenzio). – Nacque l’11 maggio 1583 a Firenze, figlio di Antonio e di Cassandra Guadagni, sposata in seconde nozze nel 1593 (la prima moglie era [...] ma che aggiunse comunque prestigio alla sua figura.
Con la maggiore età di Ferdinando II si accentuò la gestione oligarchica del Principato mediceo e la direzione politica fu affidata a un Consiglio di Stato composto dai fratelli del sovrano (il ...
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Uzzano, Niccolò da
Isabella Lazzarini
Nacque a Firenze nel 1359, da una famiglia di banchieri del quartiere di Santo Spirito: il padre Giovanni fu il primo a venire eletto alla Signoria nel 1363. U. [...] IV ix; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine III ii). Rinaldo degli Albizzi fu il primo a parlare a favore di una stretta oligarchica: U. parlò subito dopo, lodando la posizione di Albizzi, ma suggerendo pacatamente che il partito di «rendere lo stato ai ...
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ROMANIN, Samuele
Giuseppe Trebbi
– Nacque il 27 luglio 1808 a Trieste da Leone di Samuel Vita Romanin e da Vittoria Bellavita Todeschi: la nascita fu registrata presso la Comunità ebraica di Trieste [...] confronti della Repubblica aristocratica. Uomo del 1848, vicino a Niccolò Tommaseo e a Valussi, Romanin «tratta della repubblica oligarchica con la benevolenza che si conviene a un patriota borghese» (Canella, 1976, p. 92).
Di qualche interesse, per ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] di intellettuali che da lì a poco avrebbe attivamente contribuito al traumatico passaggio dalla Repubblica oligarchica alla Repubblica democratica: furono suoi scolari Luigi Corvetto, Niccolò Ardizzoni, Bernardo Laviosa, Niccolò Delle Piane ...
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SPINOLA, Vincenzo
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova il 24 ottobre 1752 da Domenico, dei marchesi di Campofreddo, oggi Campo Ligure, e da Benedetta Serra. Orfano di padre quando era ancora in fasce, non [...] l’assoluzione per tutti gli accusati. L’intento era quello di gettare discredito su chi aveva servito la Repubblica oligarchica, così da poterlo escludere dal processo di costituzione del nuovo Stato democratico. Una beffa per il filofrancese, anche ...
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DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] , in occasione della crisi provocata dai seguaci di Ranieri Zeno. In tale veste si pose in luce come esponente della fazione oligarchica, che individuava nei Dieci i più efficaci difensori del "pacifico vivere dei sudditi" e i più temuti nemici della ...
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oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.
oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...