FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] prestigiosa carriera politica nonostante l'impopolarità causatagli dal tratto naturalmente superbo e dall'aperta adesione a una visione oligarchica dello Stato. Fu lui a procurare il matrimonio del figlio, appena diciassettenne (29 ag. 1534), con la ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze presumibilmente nei primi decenni del Trecento, nel "popolo" di S. Lorenzo, nel sesto di Porta S. Piero, da Piero di Nardo, detto Bonaccio, e da [...] di Iacopo non era ancora avviato alla vita politica, né tantomeno raggiunse una posizione di rilievo nell'ambito del reggimento oligarchico, come invece era avvenuto per il suo avo. Infine la dedica di un'opera, che era una questione di particolare ...
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Politico e scrittore ateniese della seconda metà del sec. V a. C. La sua famiglia era antica e di cospicue tradizioni: un antenato era stato congiunto e amico di Solone al principio del sec. VI, alcuni [...] . Ciò non impedì che tra i capi d'accusa contro Socrate più tardi non ci fosse anche la relazione con C. Come oligarchico egli fu coinvolto il 415 nel processo delle erme; ma prosciolto dopo l'autodenunzia, o vera o falsa, di Andocide. È incerto ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] e un ruolo di forte prestigio in ambito cittadino ed extracittadino per i rapporti nati con gli incarichi pubblici a sostegno della causa oligarchica e guelfa, per i vincoli di vassallaggio con la potente e vicina casa d'Este e, non ultimo, per la ...
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Capopopolo fiorentino (n. Firenze 1343 circa). Operaio dell'arte della lana, pare scardassiere, fu tra i capi del tumulto dei Ciompi nel luglio del 1378, durante il quale fu nominato gonfaloniere di giustizia [...] M. abbandonò i compagni di lotta. Finita la rivolta, fu capitano del popolo per Firenze a Volterra nel 1381; nel 1382, per la reazione oligarchica che soppresse le nuove arti e abolì le riforme del 1378, fu esiliato a Chioggia e poi riparò a Lucca. ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] , A. P. Un genovese tra rivoluzione e restaurazione, Genova 1989; M. da Passano, Dalla democrazia direttoriale all’oligarchia senatoria: le vicende costituzionali della Repubblica ligure (1797-1805), in Studi settecenteschi, XVII (1997), pp. 287-334 ...
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ALBIZZI, Piero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Filippo di Orlando e di Contessa di Sinibaldo Donati; visse a Firenze nel sec. XIV. Dal 1342 è ricordato come membro di numerose ambascerie, a Roma, a Napoli, [...] politica si accrebbe negli anni del conflitto con i Ricci, quando l'A. fu contro di loro l'ispiratore della corrente oligarchica. Egli prese spunto dalla proposta fatta nei consigli (1356)da Uguccione de' Ricci, il quale tendeva a far rivivere il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] potere ai Punici della fazione conservatrice. Alla sua testa figura la gens dei Fabii, i cui vincoli di ospitalità con l’oligarchia cartaginese sono provati. A guidare l’ultima ambasceria è non a caso un Fabio, Marco Buteone, capo del clan, che deve ...
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Figlio di Metello Calvo; console nel 109 a. C., ebbe il comando della guerra contro Giugurta, che condusse con prudenza e fermezza; nella prima campagna ebbe uno scontro favorevole con Giugurta e Bomilcare [...] 102, non riuscì a far escludere dal senato Servilio Glaucia e Saturnino, e quando nel 100 quest'ultimo fece passare la legge agraria favorevole ai veterani di Mario, preferì andare in esilio a Rodi. Fu richiamato dalla reazione oligarchica nel 99. ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 1434 col definitivo rientro di Cosimo a Firenze, e, quindi, con le conseguenti purghe che colpirono gli esponenti della fazione oligarchica, primi fra tutti Rinaldo Albizzi e Palla Strozzi, cioè gli amici più vicini al F., il quale, temendo che anche ...
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oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.
oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...