DELLA CORNIA, Corniolo
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del D. sono scarse, nonostante la sua appartenenza ad una famiglia perugina che già nella prima metà del secolo XIV aveva acquistato un certo [...] . Nei contrasti cittadini, che all'inizio del Quattrocento videro a Perugia la contrapposizione tra la parte popolare e quella oligarchica, i Della Cornia parteggiarono per quest'ultima. Fu così che il D., insieme col fratello Monaldo, fu proscritto ...
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Figlio di Clinia da Sicione nel Peloponneso. Nato circa il 275, morto il 213 a. C.
Il primo atto d'importanza storica compiuto da Arato fu l'accessione della sua città, Sicione, alla lega degli Achei. [...] in Argo; e aveva meditato di liberare la sua città dalla tirannide, e di restituirla a una forma di govenno oligarchico, che fosse ugualmente lontana dagli abusi dei democratici e dall'oppressione dei signori. Rinunziò dunque, non già a farsi vindice ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] degli Emmenidi (488-471 a.C.); c) periodo della libertà e della democrazia, che dopo una prima incerta forma oligarchica si protrasse sino alla distruzione cartaginese nel 406 a.C.; d) ricostruzione timoleontea nella seconda metà del IV sec. a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone tra retorica e politica
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Cicerone evoca anzitutto una straordinaria [...] , ma deciso a intraprendere la carriera politica.
L’esordio oratorio di Cicerone avviene durante la dittatura ultra-oligarchica di Silla: il giovane avvocato non esita a prendere posizione contro faccendieri e arrivisti che si muovono intorno ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] tra le due fazioni vertevano intorno al fatto che i "vecchi", arricchitisi grazie ai cambi, difendevano una politica oligarchica tradizionalista, mentre i "nuovi" - tra i quali militavano entrambi i fratelli Foglietta - volevano riaffermare la forza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] V secolo a.C.: il padre appartiene alla élite della democrazia periclea, mentre lo zio materno, Crizia, capo della fazione oligarchica, avrebbe promosso e diretto il colpo di stato anti-democratico del 404 a.C., che instaurò l’effimero regime detto ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] reinserirsi nel sistema politico bernese, di cui in gioventù aveva contestato con durezza la corruzione e degenerazione oligarchica, ottenendo solo uffici amministrativi modesti, ai quali adempì però con impegno. Essi non lo distolsero comunque dal ...
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Antica città greca, situata sul fiume Strimone (oggi Struma) in una regione fra Tracia e Macedonia. Lontana dal mare circa 4, 5 km., aveva il suo porto in Eione, alla foce del fiume. Un'ansa di esso proteggeva [...] se ne staccò più fino alla caduta della Macedonia. Come in ogni altra città greca, la costituzione fu a fasi alterne democratica e oligarchica. La sua storia fu scritta in tre libri da uno dei suoi figli, che fu anche il più famoso, il critico Zoilo ...
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ORSINI, Napoleone
Raffaello Morghen
Cardinale, figlio di Rinaldo Orsini, nipote di Niccolò III, nacque in Roma intorno al 1263. Nel 1280 andò a studiare a Parigi, nel 1288 Niccolò IV lo creò cardinale [...] espansione in Sardegna. Morì dopo 57 anni di cardinalato, in Avignone, nel 1342.
Rappresentante eminente di quella tendenza oligarchica del Sacro Collegio che nel sec. XIII si oppose, nel campo dell'azione politica, all'assolutismo pontificio, legato ...
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FRANZONI (Fransone, Fransoni, Franzone), Agostino
Carlo Bitossi
Nacque a Genova nel 1573 da Tommaso di Gaspare e da Maria Soffia di Agostino.
I genitori appartenevano a famiglie "populares" influenti, [...] e Seicento, in Materiali per una storia della cultura giuridica, X (1980), 2, pp. 277-355; R. Savelli, La Repubblica oligarchica. Legislazione, istituzioni e ceti a Genova nel Cinquecento, Milano 1981, p. 217; A.M. Salone, Uomini di cultura tra il ...
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oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.
oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...