"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] piano nella vita politica della Repubblica, quali ad esempio i Fini, mentre ai personaggi di spicco appartenenti all'oligarchia che gestiva le cariche più importanti del governo dello Stato sono più volentieri dedicati monumenti splendidi, e però ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di riforma, chiuso nella logica degli interessi e delle convenienze immediate e particolari, fautore di un regime oligarchico, convinto sostenitore del pluralismo politico italiano come grande risorsa e ragione della molteplice fioritura di centri di ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] . È questo - pur nell'interferire del più rapido e snello consiglio dei X, non a caso paventato quale potenziale insidia oligarchica - l'organo propulsivo, il centro decisionale. E, dunque, il senato quello che più comanda, quello che più produce ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] di una frazione della nobiltà che vi si riconosce, prove di una volontà politica non esattamente coincidente con quella dell’oligarchia dei «grandi» che idealmente si raccoglie attorno a simboli come il consiglio dei X, gli inquisitori di stato, il ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] lo stato con fedeltà e dedizione pur sapendo di non poter aspirare alla nobiltà e ad una partecipazione al governo oligarchico, la scelta di tollerare il fenomeno dei sostituti, e più in generale quella di mantenere elastico il rigido sistema di ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] era anche molto più debole di quella milanese o lombarda, perché le mancava l’elasticità di una potente oligarchia autoctona.
Solo le associazioni di carità ricevevano la benedizione ufficiale del patriarca e del governo: esse utilizzavano la ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] avanti i congressi sarebbero stati tenuti più o meno ogni cinque anni. Quando si verificava una divisione entro l'oligarchia dominante (il caso più notevole si verificò nel 1957, quando la maggioranza del Politburo cercò di destituire Chruščëv dalla ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] di tendenze a carattere democratico dovute a una crescita sociale ed economica del dèmos contrastante il dominio oligarchico dell'aristocrazia mercantile. In questo quadro si inserisce la presenza di «tiranni democratici» come Porsenna a Chiusi ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] italiani e dei principi tedeschi nella repubblica di Venezia durò lo spazio di un mattino: le ragioni di un sistema oligarchico condannato a tutelare l’immobilità del suo assetto di potere con una politica dominata dal segreto e dal sospetto furono ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] agitare gli "umori corrotti" degli altri nobili di condizione meno agiata, vittime della crisi economica e della chiusura oligarchica del ceto patrizio.
Nel 1577 si demandavano alla competenza degli esecutori anche i casi di stupro seguiti a falsa ...
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oligarchico
oligàrchico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ὀλιγαρχικός] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’oligarchia, che è proprio dell’oligarchia, che ha carattere di oligarchia: governo, regime o.; gestione o. del potere; meno propriam.,...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.