Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] un ordinamento libero all'interno della città (dominante), oppure un qualsiasi altro assetto di potere (un principe, un papa, un'oligarchia possono conservare lo stato, nel senso di restare al potere). Per i repubblicani, come è ovvio, il problema è ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] nel gioco con Venceslao di Lussemburgo, duca di Brabante, quindi in Inghilterra, e di nuovo a Parigi.
Restaurato il regime oligarchico a Firenze, Buonaccorso Pitti vi soggiornò brevemente nell’estate del 1382, e quindi fece ritorno in Francia e in ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] piuttosto a instaurare, mediante l'iniziativa dall'alto, e cioè mediante sagge e opportune riforme, regimi liberali di tipo oligarchico. Le due posizioni erano lontanissime l'una dall'altra, e questo spiega l'asprezza del conflitto tra le due parti ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] gli orfani di Bartolomeo, di cui aveva assunto la custodia. In anni cruciali per Firenze, segnati dal passaggio dal regime oligarchico alla signoria medicea, Palmieri fece parte, nel 1434, della Balia che consentì, dopo nemmeno un anno di esilio, il ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] Sale, già capo della minoranza attiva del patriziato e, dal 1746 al '48, doge impegnato nella riforma del potere oligarchico.
Amico e ammiratore del Brignole Sale, il poeta si presentava come nobile illuminato e genovese amante della libertà e del ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] regie, aristocratiche, cittadine e popolari, "di quadripartita forma più prestante"; e il C., poiché considera organo oligarchico il Consiglio dei dieci, giunge addirittura a ravvisare nella Repubblica "cinque governi proporzionati in uno solo". Un ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , e acquisita alla scienza, la distinzione che, grazie alle scoperte papiracee, il B. istituì fra Antifonte oratore oligarchico,leader della rivoluzione ateniese dei Quattrocento (411 a.C.), e Antifonte sofista; il quale ultimo, ben lungi dall ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] detiene a titolo diretto la Corsica, già possesso del Banco di San Giorgio, ed è corrosa dalle lotte intestine tra l’oligarchia della nobiltà vecchia e le pretese della nuova, la cui rivolta del 1575 è placata solo con la riforma costituzionale dell ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] altri esponenti del giacobinismo veneziano. Nel 1797 accolse l’arrivo dei francesi a Venezia e la caduta del governo oligarchico con un’iniziale prudenza cui si sostituì a poco a poco una netta ed entusiastica approvazione. E infatti gli austriaci ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] di diritto divino.
Passando dall'analisi della Francia tra Ancien régime e Rivoluzione a quella di Venezia fra il regime oligarchico e quello democratico, il B. scriveva le Rivoluzioni della Repubblica veneta (Venezia 1800).
L'opera era un atto di ...
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oligarchico
oligàrchico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ὀλιγαρχικός] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’oligarchia, che è proprio dell’oligarchia, che ha carattere di oligarchia: governo, regime o.; gestione o. del potere; meno propriam.,...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.