GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] ed esecutivi sempre più larghi, finendo con il sancire definitivamente la trasformazione delle istituzioni cittadine in senso oligarchico. La forza politica della fazione capeggiata dal G. riposava, oltre che sulla ricchezza, sulla stabilità delle ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] riforma, detta "del garibetto", Andrea Doria riuscì a rinsaldare i legami tra i nobili vecchi e a potenziare in senso oligarchico i Serenissimi Collegi.
Il migliore frutto di quel filone letterario che nacque con i primi cronisti della congiura è l ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] risolveva in tal modo il problema dei suoi rapporti con strutture politiche diverse, accentuando ulteriormente il carattere oligarchico dei suoi ordinamenti. Nel corso della cerimonia il D. ricevette dall'imperatore il titolo di conte palatino ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] dibattito politico e metodologico che attraversa la dottrina pubblicistica italiana nel passaggio dall’ordinamento liberale-oligarchico a quello liberale-democratico per arrivare all’involuzione autoritaria a tendenza totalitaria del periodo fascista ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] esercitava sul potere politico cittadino, e anche se Sante non mostrò mai l'intenzione di invalidare il patto con l'oligarchia senatoria su cui sin dall'inizio riposava il suo primato, non c'è dubbio che, a misura che egli veniva consolidando ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] di diritto divino.
Passando dall'analisi della Francia tra Ancien régime e Rivoluzione a quella di Venezia fra il regime oligarchico e quello democratico, il B. scriveva le Rivoluzioni della Repubblica veneta (Venezia 1800).
L'opera era un atto di ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] ’abate Francesco Mazzola, professore di eloquenza all’università, destinato a diventare un acceso democratico alla caduta del Governo oligarchico, nel 1797 (l’orazione, pubblicata a Genova 1785, era conservata nei Miscellanea dell’ex Biblioteca delle ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] comunali, il B., appoggiato dal fratello Rodolfo e dal nipote Malatesta, fu l'unico, fra i rappresentanti dell'oligarchia cittadina convocati a Roma dal pontefice, a difendere i diritti dell'autonomia perugina. Ritornato a Perugia in dicembre, entrò ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] alle idee e ai programmi dei gruppi politici più o meno scopertamente favorevoli all'instaurazione di un sistema oligarchico. Sappiamo anche che intervenne nelle "Pratiche" (consigli straordinari convocati di volta in volta dalla Signoria per dar ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] un suo fedele seguace quale l'E., il Borgia si assicurava, indirettamente, anche il controllo di Fermo, la cui potente oligarchia cercava invece di svincolarsi dalle dipendenze del governo pontificio. E Fermo - per la cui conquista veniva in tal modo ...
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oligarchico
oligàrchico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ὀλιγαρχικός] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’oligarchia, che è proprio dell’oligarchia, che ha carattere di oligarchia: governo, regime o.; gestione o. del potere; meno propriam.,...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.