SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] nei casi, frequenti, di materie prime i cui prezzi non sono controllati da ampî complessi di tipo monopolistico o oligopolistico e nei paesi in cui i salarî gravitano su un livello di sussistenza, a causa della vasta disoccupazione in agricoltura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le grandi infrastrutture: il sistema delle ferrovie e delle autostrade
Andrea Giuntini
Il ruolo delle infrastrutture
Il tema delle infrastrutture – intese come capitale pubblico durevole presente in [...] delle prime reti. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, in un contesto automobilistico ormai saldamente oligopolistico, circolavano 45 milioni di autoveicoli che effettuavano il 35% dei trasporti terrestri. L’espansione automobilistica ...
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Clausola della nazione più favorita e clausola di salvaguardia
Il WTO e le sfide del regime commerciale multilaterale
di Paolo Guerrieri
20 giugno
A Potsdam, presso Berlino, fallisce dopo due giorni [...] ’area in via di sviluppo. Essi hanno trasformato il Round in un contesto affatto diverso, di natura multilaterale e oligopolistica, caratterizzato da più soggetti dotati di potere di veto, in altre parole capaci di condizionare e influenzare l’esito ...
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Vincenzo Meli
Abstract
Il controllo delle concentrazioni è, insieme alla repressione delle intese restrittive della concorrenza e degli abusi di posizione dominante, parte essenziale di tutte le discipline [...] dalla concentrazione. La nuova disciplina prende però in considerazione anche i possibili effetti unilaterali in un mercato oligopolistico. Si tratta di ipotesi in cui, senza darsi luogo alla creazione di una posizione dominante collettiva, a ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] di imprese "collegate", fu tra i primi a cogliere e ad adeguarsi alle nuove modalità di uno sviluppo rigidamente oligopolistico; non a caso dall'inizio della guerra fu tra i fautori del blocco della costruzione di nuove centrali idroelettriche ...
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PETROLIO (XXVII, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530; III, 11, p. 401)
Giorgio Roberti
Giorgio Spinelli
Mario Arcelli
Origine del petrolio. - L'origine organica del p. è oramai provata senz'ombra [...] , a una riorganizzazione della produzione e quindi della distribuzione del greggio e dei suoi derivati. L'apparato oligopolistico, fondato su un accordo tra grandi gruppi privati, concretamente riconoscibile nelle ormai famose "7 sorelle", ha subìto ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] vi erano i paesi, in particolare nelle Americhe, dove il broadcasting era affidato al mercato, peraltro a carattere oligopolistico anche per la limitatezza quantitativa delle frequenze (una limitatezza che secondo Pool de Sola - v., 1983 - era almeno ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] fisiologica dell'industria petrolifera - in ragione delle sue condizioni economiche di base e della sua connotazione oligopolistica - e questo spiega perché la preoccupazione ossessiva delle imprese sia sempre stata quella di conseguire un ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] produzione e del consumo finale appaiono nettamente subordinate agli obiettivi e alle strategie di imprese a carattere oligopolistico e dotate di strutture produttive e distributive sempre meno vincolate ai singoli ambiti nazionali.In secondo luogo ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] di un numero finito di tecnologie adottate dalle diverse imprese appare come una delle caratteristiche fondamentali del mercato oligopolistico (v. Sylos Labini, 1956, pp. 57-58, 64 s.). In molti casi, la discontinuità delle dimensioni di scala ...
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