BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] . a. C.
La connessione di questo B. coll'autore del fanciullo di bronzo dorato visto da Pausania (v, 17, 4) nell'Heràion di Olimpia non è provata. I più ritengono che il periegeta si sia riferito al più celebre omonimo, nativo di Calcedonia, e che la ...
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(gr. γυμνάσιον)
Archeologia
Nell’antica Grecia, luogo dove i giovani si esercitavano nudi, nei giochi atletici. Dall’epoca delle guerre persiane i g. divennero anche luoghi di educazione spirituale e [...] , di cui la palestra era la parte principale. Vitruvio descrive la forma perfetta del g. greco ellenistico. Il g. di Olimpia, edificato da Tolomeo Filadelfo nel 3° sec. a.C., è tra quelli conservatisi il più fedele alle prescrizioni vitruviane. Al ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] le stanze ehe erano di diversa grandezza e in diverso numero sui quattro lati. Dell'esistenza di tali alberghi intorno all'Altis di Olimpia v'è testimonianza in Pind., Olymp. X, 55 (cfr. anche scolî ai versi 55 e 57).
Un albergo più antico del ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] e Aribba, che per qualche anno ebbero comune reggenza. Certo Neottolemo morì prima del 357, poiché in quell'anno sua figlia Olimpia non da lui, ma dallo zio e tutore Aribba fu maritata a Filippo di Macedonia. Con questo matrimonio la casa regnante d ...
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METOPA (μετόπιον e μετόπη)
Giuseppe Cultrera
Nel vivo della trabeazione, particolarmente degli edifici di ordine dorico, e precisamente al di sopra dell'epèistilio, erano lasciate in origine delle aperture [...] d'una in una serie di riquadri. Così, per esempio, sono decorate a metope alcune placche arcaiche di bronzo trovate a Olimpia; così possono dirsi decorati a metope i rilievi in nenfro che erano messi in opera in certe tombe a camera nella necropoli ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] argive, etoliche, oltre al gruppo della Grecia centrale cui si apparenta in parte anche la produzione attica. Il tempio di Hera a Olimpia, datato ai primi anni del VI sec. a.C., è appunto il prodotto della tradizione laconica e, in quanto tale, si ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] nel fregio E del tempio di Atena Nike, nella figura n. 19 del Blümel, ove è rappresentato l'ingresso di Teseo in Olimpo.
Una celebre statua di H. seduta, scolpita da Skopas per Paro, poi fatta trasportare da Tiberio a Roma, è probabilmente la stessa ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] Pallavicino.
Tra le sue prime opere figura un'orazione funebre tenuta nel gennaio 1609 per la morte di Maria Cesi, figlia di Olimpia Orsini e moglie di Giovanni Angelo Altemps (Oratio ... in funere ill.mae et ex-c.mae Mariae Caesiae ab Altaemps, in S ...
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RONCIONI, Marco
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Prato da Emilio di Luca di Giovan Battista. Secondo Sebastiano Nicastro (1919, p. 52) la nascita si deve collocare nel 1596. L’indicazione viene da [...] nel 1602 e morto nel 1660, che gli lasciò una piccola eredità; Lorenzo, nato nel 1605 e morto senza discendenza, e Olimpia, monaca, che viene ricordata nel testamento di Marco redatto nel 1676.
La famiglia discendeva da una nobile stirpe pisana, ma ...
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Eroina eponima della città dello stesso nome. Pindaro nella IX Pitica (del 474 a. C.) canta come Apollo scorgesse in un burrone del Pelio Cirene, figlia di Ipseo (‛Ιψεύς), re dei tessafici Lapiti (v.), [...] colà. La rappresentazione del mito della ninfa Cirene che strozza il leone s'incontra nel frontone del tesoro dei Cirenei ad Olimpia e in rilievi di Cirene d'età romana.
C. ha ancora parte nelle Georgiche di Virgilio (IV, 28 segg). Aristeo, al ...
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olimpico
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità dei tempi omerici, contrapposte sia...
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....