ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] e mescolate con altre di cicli diversi.
Nel II sec. a. C. si va formando probabilmente anche la serie delle divinità olimpiche a. diffuse nei prodotti neo-attici e il cui numero è in rapporto unicamente alla superficie da decorare: o una o tre ...
Leggi Tutto
NIKOXENOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante fra il 510 e il 490 a. C. Il nome N., forse monco, ricorre in un'acclamazione in una anfora panatenaica di Baltimora cioè Nike in un frammento [...] nell'anfora di New York (n. 06.1021.99), nientre la scoperta sontuosità dell'apparato non riescono a redimere le figurazioni olimpiche come nell'anfora di Monaco n. 2304 o in quella recentemente scoperta a Paestum con Eracle e Cerbero.
Bibl.: J. D ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco
Rossana Bossaglia
Attivo in Lombardia nel corso del sec. XVIII, è ricordato dall'antica letteratura quasi esclusivamente come collaboratore di A. M. Ruggeri, pittore di figura. È, [...] a Milano. Il Gussalli infine gli attribuiva dubitativamente (e non sappiamo sopra quale base) affreschi con deità olimpiche nello scalone della villa Alari Visconti (oggi ospedale) a Cernusco sul Naviglio: effettivamente queste pitture, come qualche ...
Leggi Tutto
MEGALOI THEOI (Μεγάλοι ϑεοί)
A. Brelich
È anzitutto il nome collettivo con cui le iscrizioni e buona parte dei testi indicano le divinità venerate nei misteri di Samotracia (v.), che in altri testi portano, [...] non manca tuttavia qualche tentativo erudito, suggerito probabilmente dal nome, di vedere nei M. Th. i più "grandi" dèi dell'Olimpo, come Zeus. Tra gli eroi, quelli più spesso assimllati ai M. Th. sono i Dioscuri, ugualmente "salvatori" (sotères), ma ...
Leggi Tutto
NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] e ad apparire in pubblico senza vesti cospargendosi d'olio nelle gare sportive. Prima - soggiunge - anche per disputare le gare olimpiche gli atleti portavano una specie di cintura (διάζωμα) che nascondeva il sesso e non sono molti anni che quest'uso ...
Leggi Tutto
LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] ch'egli traccia della vita umana (De mercede conductis, 42); quando, ad indicare la bellezza degli scanni delle divinità olimpiche, cita Fidia, Alkamenes, Mirone ecc. (Iuppiter tragoed., 7), senza alcun dubbio ci troviamo di fronte all'esteta. Ma ...
Leggi Tutto
Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Kansas City e Londra: in pochissimi anni ha realizzato oltre 300 impianti, fra i quali, come s'è visto, quelli per i giochi olimpici di Sidney del 2000, ma anche il grande stadio di Hong Kong (1991-95) e il Millennium Stadium di Cardiff. Quest'ultimo ...
Leggi Tutto
Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] che era a Sicione fu in seguito trasportata a Costantinopoli; se ne hanno riproduzioni in rilievi. Eseguì statue di atleti ad Olimpia, trattò anche i soggetti di genere, come una suonatrice di flauto ubriaca, un leone caduto, un cavallo sfrenato, una ...
Leggi Tutto
STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] , p. 1125). Mo., n. 228.
20. - Chionis, di Sparta, vincitore dello stadio e del diaulo nel 664, 66o, 656. La s. di lui in Olimpia, eretta circa due secoli più tardi a cura degli Spartani, era opera del grande Mirone (vol. v, p. iii) ed è forse tra le ...
Leggi Tutto
POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] Un'eco dello stile della famosa pittura di Kleanthes di Corinto (metà VI sec. a. C.) nel tempio di Artemide Alpheionèia ad Olimpia (Strab., C, 343) si può cogliere certamente sui pìnakes corinzî (Musei di Berlino e Louvre), ove P. compare spesso sia ...
Leggi Tutto
olimpico
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità dei tempi omerici, contrapposte sia...
olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre degli dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol....