SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] Grecia: infatti sappiamo che in età omerica i Greci mangiavano seduti; ed è interessante notare che per le divinità dell'Olimpo, ad eccezione però di Dioniso e del semidio Eracle, si mantiene nelle rappresentazioni figurate l'uso omerico. La prima ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] ad affresco del soffitto della sala di casa Buratti, oggi Mentasti, in Bologna, raffigurando Giove, Venere e Mercurio nell'Olimpo; gli furono collaboratori G. Alboresi e F. Mondini, i quali interruppero questo lavoro per recarsi a Firenze in ...
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(gr. Μαρσύας) Mitico genio delle sorgenti e dei fiumi dell’Asia Minore. Secondo il mito greco fu un sileno (o satiro o pastore) che osò sfidare Apollo in una gara che opponesse il doppio flauto, in cui [...] con M. appeso all’albero, noto da copie romane. In pittura era stato raffigurato da Zeusi e a Pompei lo troviamo insieme con Olimpo. Nel foro di Roma (come, in età imperiale, in diverse città fornite di ius italicum) vi era una statua di M. quale ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] . Sulla coppa di Sosias a Berlino (5oo a. C.) tutte tre le Horai recano i frutti dell'autunno. Qui accompagnano Eracle all'Olimpo, in modo simile introducono Giacinto e sua sorella presso gli dèi (Paus., iii, 19,4) sul Trono di Amicle. Già Omero le ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] N. esisteva anche a Megara (Paus., i, 42, 4) e a Eritre e, per il III sec. d. C., è documentato anche a Rodi.
Ad Olimpia, Pausania (v, 14, 8) ricorda un'ara di Zeus Kathàrsios e di N.; nel periodo adrianeo è testimoniato lo stesso culto in Atene dall ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] si sostituisce a tal punto alla vecchia genealogia che sull'altare di Pergamo egli combatte a fianco degli dèi dell'Olimpo. Poco si è tramandato sulle sue imprese e delle sue vicende: allorché Zeus intraprese le lotte contro Kronos, Rhea portò ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] il gigante Turio, Tindareo con Eurito. 8) Ratto delle Leucippidi. 9) Hermes trasporta Dioniso fanciullo all'Olimpo. 10) Eracle condotto da Atena sull'Olimpo. 11) Peleo porta Achille da Chirone. 12) Eos rapisce Cefalo. 13) Gli dèi portano regali per ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] ; su di un'anfora, ora perduta, della maniera del Pittore di Meidias. Partecipa con Dioniso al ritorno di Efesto nell'Olimpo sul cratere a calice di Monaco 2384, della cerchia di Polygnotos. Assiste alla consacrazione di un tripode coregico a Dioniso ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] di Argo, guardiano di Io: da ciò si fece derivare l’epiteto, peraltro oscuro, di Argifonte.
Tra i grandi dei dell’Olimpo E. ha un posto subordinato, per quanto faccia parte certamente degli dei antichi. Il nome, che compare in molte forme affini ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] , ventre e fallo sviluppati, che danzano talora intorno ad un grande cratere ovvero accompagnano Efesto o Dioniso allorché ritornano all'Olimpo. A poco a poco nel VI sec. questi danzatori si diffondono in tutte le scene di carattere orgiastico, sia o ...
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olimpo
s. m. – Propriam., nome (gr. ῎Ολυμπος, lat. Olympus) di varie montagne della Grecia, delle isole o dell’Asia Minore, e in partic. della montagna più alta della Grecia, quella che sorge tra la Tessaglia e la Macedonia, sulla cui cima,...
olimpico
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità dei tempi omerici, contrapposte sia...