Sottofamiglia d'Insetti Emitteri del sottordine Omotteri, della famiglia delle Cocciniglie (v.). I maschi non hanno caratteri che li distinguano vistosamerite da quelli delle altre sottofamiglie; le femmine [...] forma cosmopolita e polifaga, l'A. ostraeformis Curt. comune sui platani, sui tigli, sui pioppi, sui noccioli, sugli olivi, ecc., e il tristamente celebre A. perniciosus Comst. (il San José Scale degli Americani) a larga diffusione mondiale, polifago ...
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RIOJA, La (A. T., 160-161)
Riccardo Riccardi
Città dell'Argentina, capoluogo della provincia e del dipartimento omonimi, con circa 10.000 ab. (1932), situata ai piedi della Sierra de Velasco a 510 m. [...] annue e diurne. Le zone desertiche coprono superficie assai vaste. Nelle valli montane si coltivano la vite, l'arancio, l'olivo, alberi da frutto e cotone, e si allevano molte capre. Ma le risorse principali della provincia sono date dal sottosuolo ...
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FOCIDE (Φωκίς, Phocis)
N. Cucuzza
Regione della Grecia centrale, fra il golfo di Corinto a S e un breve tratto di costa del canale dell'Eubea a N, così denominata dall'eroe corinzio Phokos che vi si [...] i suoi pendii erano in parte anche coltivati, come si evince da citazioni delle fonti (specie Teofrasto): probabilmente con olivi e, nelle zone più pianeggianti, cereali. Per quanto riguarda la fauna va segnalata la recente scoperta della presenza ...
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MICHELE da Cesena
Carlo Dolcini
MICHELE da Cesena. – Nacque nel tardo secolo XIII (l’anno 1270, correntemente indicato, è una semplice congettura). Forse appartenne al casato Foschi e nacque a Ficchio, [...] dopo la condanna dei fraticelli di Narbona e la censura delle opere, giudicate ereticali, di Pietro di Giovanni Olivi.
Una difficoltà ancora più accentuata, presto modificatasi in congiuntura polemica e di lunga durata, sorse nella Pentecoste del ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] internazionalisti di Modena e di Reggio, suoi collaboratori (Angelo Canovi, Giovanni Cigarini, Antonio Giglioli Cesatti, Luigi Olivi) sotto l'accusa di cospirazione contro la sicurezza interna dello Stato e associazione di malfattori. Il processo ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] e una malvagia, in lotta nell’uomo) quanto come continuazione della tricotomia platonica (Fozio); le dottrine di Pietro di Giovanni Olivi, il quale, contro s. Tommaso, negava che l’a. razionale o intellettiva fosse la forma del corpo (la condanna di ...
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GARDA, Lago di (o Benaco; A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Rina MONTI
Uno dei grandi laghi subalpini, il maggiore bacino lacustre d'Italia; il suo specchio si stende a una latitudine media di 45°40′ [...] oleandri, camelie, lauri, agavi e palme. Così assai diffuse vi sono alcune colture meridionali, quali quella degli olivi e quella degli agrumi, coltivati a gradinata entro caratteristiche serre (limoniere) che dànno un aspetto peculiare al paesaggio ...
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Il termine Cufra (arabo al-Kafarah) comprende un complesso di oasi sparse nel cuore del Deserto Libico fra 21° e 26° di lat. N. e fra 21° e 24° di long. E. L'origine del nome, che in arabo significa "gl'infedeli", [...] (dis e hegena). Fra gli alberi, oltre alla palma da datteri, ch'è senza paragone la specie più diffusa, sono coltivati olivi, meli, peschi, albicocchi, aranci, limoni, fichi, melograni gelsi. Anche la vite vive nelle regione di el-Giòf. Fra le piante ...
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MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] Venafro, la campagna è ricca e verde; subito dopo, nell'Isernino, i cereali sostituiscono i foraggi e tra gl'immiseriti olivi affiorano terreni sassosi coltivati nel passato e oggi, di massima, destinati a pascoli aridi. Boschi, cedui e d'alto fusto ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] trae quanto può dalle modeste risorse naturali; ma i cereali sono insufficienti al consumo, e poco dànno agrumi e olivi. Solo dell'uva una certa quantità può essere esportata. Buoni marinai, gl'isolani si spingono, pescando, lungo le coste ...
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oliva
(o uliva) s. f. [lat. olīva, nome dell’albero e del frutto, dal gr. ἐλαία]. – 1. a. Il frutto dell’olivo, drupa di caratteristica forma ovale, verde o bruna a completa maturazione, con epicarpo liscio, mesocarpo carnoso, verdastro, contenente...