PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] bronzeo trovato in Siria, ora a Parigi nella Collezione de Clercq, in cui era stata vista una scena dell'Oltretomba, deve considerarsi in realtà l'illustrazione di un esorcismo: sul davanti infatti, diviso in quattro registri, compare il malato ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] circostanze dei tempi a varcare il limite impostosi da quelli: essa discute, propugna, e descrive l'al di là, ed assegna all'oltretomba un valore morale di punizione o di premio rispetto all'al di qua. Ma anche su questo punto l'Apocalittica non creò ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] del tutto separate. In Omero infatti i due aspetti appaiono ancora distinti l'uno dall'altro, e pertanto l'eroe nell'Oltretomba continua a svolgere la sua attività di cacciatore, uccidendo le fiere con la clava bronzea (Od., xi, 572). D'altro canto ...
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Villari, Pasquale
Franco Lanza
Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze [...] Antiche leggende e tradizioni che illustrano la D.C. (Pisa 1865) alcune tra le più note leggende medievali d'oltretomba, dalla Navigazione di San Brandano al Purgatorio di San Patrizio alla Visione di Tundalo, il V. relegò tutto questo materiale ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] e contraddittoria nella sua stessa formulazione è la tesi di W. F. Albright che identifica M., inteso come dio dell'Oltretomba (la "città" sarebbe non Tiro, bensì la città dei morti), col dio siriano Haurōn: la presenza in una stessa iscrizione ...
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PILO (Πύλος, Pylus)
Margherita GUARDUCCI
Così si chiamavano, in età storica, tre città del Peloponneso.
La prima, situata nell'Elide presso la confluenza del Peneo e del Ladon, doveva già esistere alla [...] Infatti, essendo ormai dimostrato che la figura mitica di Neleo altra non è se non quella di Hades, del dio dell'oltretomba, è abbastanza facile pervenire alla conclusione che Pilo fu in origine considerata come la porta dell'Averno, presso la quale ...
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Pilastro rettangolare sormontato da una testa umana barbata, munito di due brevi appendici laterali, simili a monconi di braccia, e degli organi genitali virili. Come indica il nome stesso, che significa [...] sulle tombe; in questi casi però il dio doveva essere considerato specialmente come protettore dei giochi e come guida nell'oltretomba, o avere solo una funzione archittettonica e decorativa. Infatti, mentre nel secolo V a. C. - come ci attestano le ...
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ŪR
Giuseppe FURLANI
R Questo nome è dato nell'Antico Testamento alla celebre città della Babilonide meridionale, di origine certamente presumera, che fu il più rinomato santuario del dio della luna [...] suppellettile funeraria e i corpi dei loro servi e ministri sotterrati insieme con i loro padroni per continuare nel mondo d'oltretomba il servizio prestato loro in questa vita. Poco dopo l'anno 3000 Eannatum e Entemena di Lagash vi ebbero dominio ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] di tipo antropoide. Ambedue i tipi hanno influenzato le più giovani culture mediterranee. Alla base c'è la credenza egizia sull'Oltretomba, secondo la quale la vita futura è collegata alla conservazione del cadavere.
Il tipo a cassone è il più antico ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] età arcaica e classica ancora legata alle rappresentazioni simposiache (parete sinistra con il viaggio trionfale del defunto verso l’oltretomba e parete di fondo con il banchetto nell’aldilà) e l’altra ispirata alle nuove dottrine escatologiche, con ...
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oltretomba
oltretómba s. m. [comp. di oltre- e tomba], invar. – Nelle varie concezioni religiose, l’aldilà, il mondo ultraterreno, soprattutto come luogo in cui si continuerebbe la vita dopo la morte: l’o. pagano, l’o. cristiano; il mondo...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...