EUTELIDAS (Εὐτελίδας)
M. B. Marzani
Scultore argivo della fine del VI sec. a. C.; scolpì insieme a Chrysothemis la statua di Damaretos e di Theopompos per Olimpia (Paus., vi, 10, 4-5).
Bibl.: H. Brunn, [...] , in Pauly-Wissowa, VI, c. 1493; W. Amelung, in Thieme-Becker, XI, p. 90; R. Försters, Porträt in d. gr. Plastik, Kiel 1882, p. 22, 5; G. Treu, Olympia, Bildw., Berlino 1894, p. 34, 2; G. Hyde, De Olympion Stat. a Paus. enumerat., Halle 1902, p. 43. ...
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APELLEAS (᾿Απελλέας; Apēllas)
P. Orlandini
Bronzista greco di Megara, rispettivamente figlio e nipote degli scultori Kallikles e Theokosmos. La sua era una famiglia di artisti megaresi attivi negli ultimi [...] s. v. Apellas, n. 9; Suppl. I, 1903, c. 100; id., in Hermes, XXXV, 1900, p. 194; W. Dörpfeld, Olympia, Berlino 1935, II, 10; Inschriften von Olympia, 160, 634; J. G. Frazer, Pausania, IV, p. 2 ss.; Hitzig Blümner, Pausania, II, Lipsia 1901, p. 553; W ...
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Pittore (New York 1923 - Southampton 2002). Studiò alla Juilliard school of music di New York per poi dedicarsi, dalla seconda metà degli anni Quaranta, alla pittura. Allievo, dal 1948 al 1951, di H. Hofmann [...] astratto, reintrodusse la figurazione recuperando immagini popolari (La piscina, 1956, New York, Museum of modern art; Mi piace Olympia con la faccia nera, 1970, Parigi, Musée national d'art moderne). Dagli anni Ottanta, nell'ambito delle proprie ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1897 - Monaco di Baviera 1975), figlio di uno dei fondatori del partito socialdemocratico in Austria. All'avvento del nazismo si rifugiò in Inghilterra, e divenne cittadino [...] Basil Zaharoff, der König der Waffen (1934; trad. it. 1948); Struensee (1935; trad. it. Mezzogiorno a Copenaghen, 1955); Olympia (1961); Oktoberreise mit einer Geliebten (1979); Ein unmöglicher Sohn (1972). Apprezzati anche i suoi romanzi scritti in ...
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MORATO, Olimpia Fulvia
Lisa Saracco
MORATO (Morata), Olimpia Fulvia. – Primogenita di Fulvio Pellegrino Morato e di Lucrezia Gozi, nacque a Ferrara fra la fine del 1526 e il principio del 1527.
Dopo [...] Bibl.: L.G. Giraldi, Dialogi duo de poetis nostrorum temporum, a cura di C. Pandolfi, Ferrara 1999, p. 234; J. Bonnet, Vie d’Olympia Morata. Episode de la Renaissance et de Réforme en Italie, Paris 1850; G. Weiss-Stälin, Per una biografia di O. M, in ...
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KORNELIOS (Κορνήλιος)
G. Becatti
Scultore di Afrodisiade che firma in greco una base in marmo bigio scuro trovata ad Olimpia. La firma è in lettere un po' irregolari ed è seguita da un'invocazione a [...] Poiché l'artista ha un nome romano, pur dicendosi di Afrodisiade e firmando in greco, può trattarsi di un liberto.
Bibl.: E. Curtius, Olympia, V, n. 643; E. Loewy, I. G. B., p. 259, n. 368; M. Squarciapino, La Scuola di Afrodisia, Roma 1943, p. 12, n ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] suo chiacchieratissimo romanzo Lolita, pubblicato nel 1955 (trad. it. 1959, 1998⁶), con strepitoso successo di scandalo, presso l'Olympia Press di Parigi. Fu questo l'avvio di una complessa e tormentata avventura artistica che vide contrapporsi, in ...
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Nome d'arte del regista ungherese Mihály Kertész (Budapest 1888 - Hollywood 1962); regista teatrale, passò nel 1927 negli Stati Uniti dove diresse numerosi film che lo resero popolare: Hearts in exile [...] to Moscow (1942); Casablanca (1943), che gli valse l'Oscar; Mildred Pierce (Il romanzo di Mildred, 1945); We're no angels (1954); The Helen Morgan story (Quando l'amore è romanzo, 1957); Proud rebel (1958); Olympia (1960); The comancheros (1961). ...
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FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] da G. B. De Curtis e V. Valente. Successivamente cantò in importanti teatri della penisola come il Balbo di Torino, l'Olympia di Roma, l'Unione di Milano facendosi apprezzare sia per l'avvenenza fisica, sia per le sue doti artistiche, ed esibendosi ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] , c. 2020, n. 5; Weickert, in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 89 ss., (ivi bibliografia). Iscrizioni: Inschriften von Olympia, n. 294 (base onoraria); 651 (architrave del Leonidaion): W. B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, Londra 1950, p ...
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fantasmino
s. m. Calzino molto corto che copre la pianta, il tallone e le dita, proteggendo il piede senza essere visibile una volta indossata la scarpa. ◆ I conduttori approfittano della sosta per regalare agli ascoltatori imprescindibili...