Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] soprattutto con riferimento alle vedute dei Greci intorno alle grandezze irrazionali, dal matematico e poeta persiano ‛Omar ibn Ibrāhīm al-Khayyām (‛OmarKhayyām) astronomo in Baghdād (morto nel 1123), al quale si debbono pure regole per l'estrazione ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] nomi famosi del sec. XI: il cosiddetto Geber, astronomo di Siviglia, e il celebre matematico e poeta filosofo ‛OmarKhayyām.
Dal nome al-Khuwārizmī deriva anzitutto il termine "algoritmo" (che noi adoperiamo per indicare in generale ogni procedimento ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] suo mondo poetico, egli trae in seguito ispirazione da lunghi soggiorni in Grecia e in Turchia, e dalla poesia di OmarKhayyām, per intonare sempre di nuovo, con infinite variazioni, il compianto per un mondo di bellezza oramai percepibile solo come ...
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Pittore, nato a Bruges il 12 maggio 1867, andò col padre in Inghilterra nel 1875. Durante la sua prima giovinezza fu incoraggiato da Harold Rathbone a copiare bassorilievi fiorentini; dal 1882 al 1884 [...] della cattedrale di Messina. Ha anche illustrato alcuni libri, come le Mille e una Notte e un'edizione di ‛OmarKhayyām, ed eseguito un gran numero di litografie, compresa una pregevole serie di disegni per manifesti, tra i quali vanno ricordati ...
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Pittore e illustratore. Nato a Tolosa il 22 ottobre 1882, ha studiato a Parigi con J. P. Laurens. Esordì nei Salons del 1904 e del 1905 con alcuni ritratti. Trasferitosi a Londra (nel 1912 fu naturalizzato [...] che pubblicarono la maggior parte delle sue opere. Fra le quali vanno ricordate le illustrazioni per le Rubā'iyyāt di ‛OmārKhayyām (1929; ed. it. Bergamo 1923), per la Tempesta dello Shakespeare (1908), per le novelle dell'Andersen (1912) e del Poe ...
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Nato a Copenaghen il 9 gennaio 1875, dal 1919 professore di filologia iranica in quella università. È uno dei maggiori conoscitori della civiltà antico- e medio-persiana.
Ricordiamo il saggio su L'Empire [...] neopersiana: i suoi Critical Studies in the Rubaiyât of Umar-i-Khayyâm (Copenaghen 1927) hanno tentato una soluzione molto interessante e suggestiva del problema omariano (v. omarkhayyām, XXV, p. 318); le parziali versioni in danese del Libro dei ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] (1969); Studi su al-Mutanabbi (1972); La poésie religieuse de l'ancien Islam (in Revue des Etudes Islamiques, 41, 1973); OmarKhayyàm, Quartine, le Rubaiyyàt (1973); Viaggi e viaggiatori arabi (1975); Abu Firàs, poeta ed eroe arabo del X secolo (1977 ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] 'amicizia, beffa della severità dei falsi asceti e bigotti; il tutto espresso non più nella forma epigrammatica delle quartine di ‛OmarKhayyām, ma nel riposato e misurato equilibrio del ghazal (in media una diecina di distici) e in una lingua che è ...
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PRERAFFAELLISMO
Mario Praz
Dottrina propugnata da un gruppo di giovani artisti inglesi che, intorno al 1850, si unirono per opporsi alle convenzioni allora esistenti in arte e in letteratura, con un [...] questa fase, agirono gl'influssi stranieri, di Théophile Gautier e dei romantici francesi, e della famosa versione di OmarKhayyām dovuta al Fitzgerald, nonché, naturalmente, dei poeti italiani tradotti dal Rossetti.
In poesia, se il Rossetti fu il ...
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VEDDER, Elihu
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a New York il 26 febbraio 1836, morto a Roma il 29 gennaio 1923. Studiò con Tompkins Matteson a New York, con Picot a Parigi e con Bonaiuti a Firenze; [...] curata da Ticknor e Fields (Boston 1865). Anche maggiore successo ottenne nel campo illustrativo con i Ruba'iyat di OmarKháyyám (Houghton, Mifflin and Co., 1884). Fu uno dei quattro artisti chiamati a dipingere le lunette nella Galleria d'arte ...
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