Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] , che fu proseguita e inaspettatamente ampliata dal suo successore ‛Omar, di mente più vasta e di carattere più forte, III, pp. 81-131; H. Lammens, Le triumvirat Aboū Bakr, ‛Omar et Aboū ‛Obaida in Mélanges de la Faculté Orientale, Beirut 1910, IV ...
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KHĀLID ibn al-Walīd
Giorgio Levi Della Vida
Celebre capitano arabo, il principale autore delle conquiste avvenute nei primi tempi dell'Islām. Della stirpe nobile dei Makhzūm, la più cospicua, accanto [...] arabi: Storia). Per motivi non bene precisati, forse dovuti alla troppo grande popolarità datagli dalle sue vittorie, il califfo ‛Omar gli tolse il comando supremo, ma egli continuò in sott'ordine a partecipare alla guerra, dando ancora prova del suo ...
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Segreto di Stato e prova penale
Carlo Bonzano
Il legislatore, nel tentativo di riordinare la disciplina del segreto di Stato, dà vita ad una riforma largamente condivisibile sul piano sistematico, ma [...] agli imputati un commodus discessus dalla vicenda in corso» (così Fanchiotti, V., Stato di diritto e ragion di Stato: il caso Abu Omar e la Consulta, in Questione giust., 2009, fasc. 3, 10).
4 Conformemente, in termini assai più diffusi e puntuali, C ...
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BRIGHENTI, Sergio
Fabio Monti
Italia. Modena, 23 settembre 1932 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 9 novembre 1952 (Spal-Inter, 0-1) • Squadre di appartenenza: 1949-52: Modena; 1952-55: Inter; [...] ), lascia Milano per la Triestina. Passa poi al Padova e alla Sampdoria, dove conquista il titolo di capocannoniere (1960-61), distanziando Omar Sivori di due gol (27 a 25). All'età di 31 anni, torna al Modena, la squadra della sua città. È ...
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Poeta, saggista e traduttore inglese (Londra 1918 - ivi 2006). In netta rottura con i tecnicismi della coeva poesia inglese, la sua poetica si richiama direttamente alle tendenze romantiche sia nei moduli [...] un'opera critica sulla tarda poesia romantica (The darkling plain, 1950); tradusse da G. Leopardi, da A. de Vigny, il Rubā‛ iyyāt di ‛Omar Khayyām (1979, con P. Avery). Gli furono conferiti la Medaglia d'oro della Regina per la poesia nel 1973 e il ...
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ḤARAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa luogo interdetto, luogo sacro e inviolabile, e che nell'Arabia preislamica si applicava allo spazio sacro intorno ai rozzi santuarî, analogo [...] rettangolare di Gerusalemme, corrispondente al luogo del tempio di Salomone, giacché in esso, oltre alla cosiddetta moschea di ‛Omar, si trova "la moschea estrema" (al-masgid al-aqṣà), straordinariamente venerata dai musulmani, che la considerano il ...
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VEDDER, Elihu
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a New York il 26 febbraio 1836, morto a Roma il 29 gennaio 1923. Studiò con Tompkins Matteson a New York, con Picot a Parigi e con Bonaiuti a Firenze; [...] Tennyson curata da Ticknor e Fields (Boston 1865). Anche maggiore successo ottenne nel campo illustrativo con i Ruba'iyat di Omar Kháyyám (Houghton, Mifflin and Co., 1884). Fu uno dei quattro artisti chiamati a dipingere le lunette nella Galleria d ...
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BONIPERTI, Giampiero
Gigi Garanzini
Italia. Barengo (Novara), 4 luglio 1928 • Ruolo: centravanti, interno • Esordio in serie A: 2 marzo 1947 (Juventus-Milan, 1-2) • Squadre di appartenenza: 1946-61: [...] e Praest, poi fu lui a fornire l'assist a una delle coppie bianconere più amate di tutti i tempi: John Charles e Omar Sivori. Lasciò il calcio giocato, all'improvviso e per motivi mai chiariti, il 10 giugno 1961, dopo la conquista dell'ultimo ...
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Dangor, Achmat
Dangor, Achmat. – Scrittore e poeta sudafricano (n. Johannesburg 1948). Di famiglia musulmana di origine indiana, dopo gli studi superiori vive una vita nomade in Sud Africa e si laurea [...] è stato pubblicato in Italia Kafka's curse (1997), altra opera di forte valenza metaforica, epopea familiare in cui il giovane nero Omar Khan per amore della bianca Anna cambia norme e rinnega le proprie radici fino a determinare la propria rovina. ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] (1988); Amici miei, atto II (1982) e Amici miei, atto III (1985), Donne con le gonne (1991); Non chiamarmi Omar (1992), Magi randagi (1996), La grande quercia (1996), Porzus (1997). Nel 2000 ha invece recitato nelle serie televisive Don Matteo ...
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omaro
òmaro s. m. [dal nome lat. scient. del genere Homarus (v. omaridi)]. – Nome poco usato per il gambero marino o astice o lupicante (Homarus vulgaris).
rendition
s. f. inv. Rapimento, con riferimento ad azioni ideate o compiute dai servizi segreti statunitensi. ◆ A mettere in crisi il meccanismo perfetto e a costringere Geiger a tuffarsi nel buco nero del proprio passato rimosso è Ezra, un...