Monaco a Gerusalemme (Damasco 560 circa - Gerusalemme 638), fu poi in Egitto, quindi a Roma con Giovanni Mosco, alla cui morte tornò in Palestina; fu eletto nel 634 patriarca di Gerusalemme, dove, durante [...] l'assedio, contribuì e incoraggiò alla difesa; poi negoziò la resa al califfo ῾Omar (637), ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante tributo. Combatté il monotelismo. Scrisse varie opere agiografiche. ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Bredfield, presso Woodbridge, Suffolk, 1809 - Merton, Norfolk, 1883). Pubblicò anonimi: Euphranor, a dialogue on youth (1851); Polonius, a collection of wise saws and modern instances [...] , Eschilo, Sofocle; ma l'opera cui resta affidata specialmente la sua fama è l'adattamento delle Rubā῾iyyāt di ‛Omar Khayyām (1859), elegante mescolanza di edonismo e di scetticismo, espressi in immagini e aforismi ricchi di melodiosità e di serena ...
Leggi Tutto
Poeta danese (n. Copenaghen 1945 - m. 2023). La sua lirica, raffinata ed elitaria, trae ispirazione dall'Oriente mediterraneo, dove N. ha soggiornato a lungo, per intonare, con infinite variazioni, il [...] , colori, profumi. Tra le sue raccolte, in cui sono sempre più avvertibili gli echi di poeti e mistici orientali (῾Omar Khayyām, Rūmī), si ricordano, accanto al volume d'esordio Digte ("Poesie", 1966); Syvsoverne ("I sette dormienti", 1969); Istid ...
Leggi Tutto
Arias Madrid, Arnulfo
Politico panamense (Penonomé 1901-Miami 1988). Tre volte presidente della Repubblica (1940-41, 1948-49, 1968) fu tre volte deposto. Durante la Seconda guerra mondiale simpatizzò [...] . Perse le presidenziali del 1964, fu eletto nel 1968 per essere deposto dai militari undici giorni dopo. Sconfitto alle elezioni del 1984, dall’esilio volontario a Miami combatté il regime di Omar Torijos e del suo successore, Manuel Noriega. ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Miskolc 1900 - Budapest 1957). Profondamente pessimista, come emerge dalle sue poesie (Föld, erdő isten "Terra, forza, dio", 1922; Fény, fény, fény "Luce, luce, luce", 1925; Te meg a világ [...] Tücsökzene ("Musica di grilli", 1947) e A huszonhatodik év ("Il ventiseiesimo anno", 1957). Traduttore fecondo, i suoi lavori (Örök barátaink "I nostri eterni amici", post., 1958) hanno interessato numerosissimi poeti, da Baudelaire a ῾Omar Khayyām. ...
Leggi Tutto
Attore messicano, naturalizzato statunitense (Chihuahua 1915 - Boston, Massachusetts, 2001). Dopo essere stato pittore e boxeur, emigrò in California e lavorò nel cinema in piccoli ruoli fin dal 1936; [...] (1961); Lawrence of Arabia (1962); Zorba the Greek (1964); The shoes of the fisherman (L'uomo venuto dal Kremlino, 1968); Omar Mukhtar - Lion of the desert (1979); Jungle fever (1991); Last action hero (1993); Avenging Angelo (2002). Del 1972 l ...
Leggi Tutto
Giornalista italiano (n. Cremeno, Lecco, 1943). Dopo la laurea in Giurisprudenza nel 1970 è stato assunto come cronista politico all’Avanti. Ha dato così inizio a una brillante carriera giornalistica, [...] favore della decrescita e della democrazia diretta. Autore di numerose pubblicazioni (tra le ultime Senz’anima, 2010, e Il Mullah Omar, 2011), scrive per Il Fatto Quotidiano e Il Gazzettino ed è direttore del mensile La voce del ribelle. Nel 2015 ha ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore libanese (Bsharrī, Libano, 1883 - New York 1931). Vissuto in Libano nei primi anni della sua vita, si trasferì poi con la famiglia negli USA; dal 1908 al 1911 studiò a Parigi. In campo [...] come modelli letterarî una vasta gamma di scritti occidentali e orientali (dalla Bibbia alle opere di Nietzsche e di ‛Omar Khayyām). Trasfuse le sue intuizioni liriche e mistico-filosofiche in numerosi scritti, composti sia in inglese, sia in arabo ...
Leggi Tutto
Disegnatore e vignettista italiano (Piancastagnaio 1940 - Firenze 2023). Laureatosi in Architettura, nel 1979 ha pubblicato sulla rivista di fumetti Linus le sue prime strisce satiriche in cui compare [...] programma satirico Cielito lindo; S. è stato inoltre sceneggiatore e regista dei film Cavalli si nasce (1988) e Non chiamarmi Omar (1992), nonché direttore artistico del Teatro Puccini di Firenze (1991-99) e dell'Estate Fiorentina (1998-99). Le sue ...
Leggi Tutto
Attore e regista francese (n. Gennevilliers 1965). Ha esordito nella recitazione nel 1987 in Les keufs, ha poi partecipato ai film diretti da A. Téchiné J'embrasse pas (1992, Niente baci sulla bocca) e [...] per Indigènes (Days of Glory) e nel 2020 il premio César come migliore attore per Roubaix, une lumière (2019). Z. ha anche diretto: Mauvaise Foi (2006), Omar m'a tuer (2011), Bodybuilder (2014), Chocolat (2016, Mister Chocolat), Les miens (2022). ...
Leggi Tutto
omaro
òmaro s. m. [dal nome lat. scient. del genere Homarus (v. omaridi)]. – Nome poco usato per il gambero marino o astice o lupicante (Homarus vulgaris).
rendition
s. f. inv. Rapimento, con riferimento ad azioni ideate o compiute dai servizi segreti statunitensi. ◆ A mettere in crisi il meccanismo perfetto e a costringere Geiger a tuffarsi nel buco nero del proprio passato rimosso è Ezra, un...