POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] esterno.È questo il caso della Grande moschea di Kairouan, la cui prima cisterna fu creata all'epoca del califfo omayyade Hishām (724-743), e della cisterna coperta da un'unica volta - oggi parzialmente crollata e visibile dall'esterno - della Grande ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] tribali arabe e fermenti nazionali e sociali iranici fecero esplodere, nell’8° sec., quella rivoluzione che abbatté il califfato degli Omayyadi (661-750) e vi sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi ma sostenuti da forze militari e ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] storica le riduce a cinque, compiute nel corso di più d'un secolo. Soltanto due, quella comandata da Yazīd, figlio del califfo omayyade Mu ‛āwiyah nel 48-49 dell'ègira (668-669 d. C.) e quella guidata dal generale Maslamah nel 97-98 dell'ègira ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] bottino, ma senza impiantarvi uno stabile dominio. Salito al trono califfale nel 661 Mo‛āwiyah I, che fondò la dinastia omayyade, le spedizioni in Barberia furono riprese e poi spinte a mano a mano più ad ovest, nei territorî dell'odierna Algeria ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] Il monumento più importante del secolo VIII sono i musaici scoperti nel 1928 e più tardi nel cortile della moschea omayyade di Damasco, con paesaggi e vedute architettoniche più o meno fantastiche, assolutamente senza figure o animali, in obbedienza ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di S. Maria in Valle (L'Orange, Torp, 1977-1979), in diretta connessione con la produzione artistica di matrice omayyade siro-giordana.Nella stessa Milano, il corredo decorativo proveniente da S. Maria d'Aurona, oltre alle consuete tematiche di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] rilievo della pittura islamica monumentale. Del periodo precedente infatti si sono conservati solo frammenti, più o meno consistenti, delle pitture omayyadi del bagno di Quṣayr ῾Amrā, dei palazzi di Qaṣr al-Ḥayr al Gharbī e di Khirbat al-Mafjar; di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] la provenienza degli oggetti.Per quanto riguarda le forme dei gioielli più antichi, sono di aiuto la pittura e la scultura omayyade prima (661-750) e abbaside poi (750-1258), che testimoniano come gli orafi musulmani si fossero ispirati a modelli ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] al 59 d. C. Sebbene le mura del periodo di Agrippa siano danneggiate da due grandi cisterne costruite in epoca omayyade, è provato con sufficiente chiarezza che le mura di Adriano, comprendenti la piccola porta a vòlta, oggi visibile, e forse ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] forzosamente con elementi della tribù rivale degli Zanata della pianura dell'Oranie, i quali, fino ad allora legati agli Omayyadi di Spagna, furono sottomessi dai Sanhagia della montagna.
Balukkin ibn Ziri lasciò A. per Kairouan nel 973 quando fu ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...