L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] religioso era collegato al palazzo di governo, come nella moschea di Ahmad ibn Tulun al Cairo del IX secolo. Al periodo omayyade risalgono la pianta e le strutture principali della dār al-imāra di Kufa, la più antica giunta sino a noi. L'edificio ...
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Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] una vittoria sull’esercito del califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III), divenne definitivo possesso dei re di Castiglia dopo la conquista di Toledo (1085). Archivio di S. È l’archivio della Corona di Castiglia, iniziato presso la cancelleria di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] posero la capitale a Siviglia e quindi, a partire dal 716, a Cordova. Abd ar-Rahman, l’ultimo dei principi omayyadi di Damasco sopravvissuti al massacro della famiglia compiuto dagli Abbasidi, quando questi presero il potere nel 750, trovò rifugio in ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] cui morte (716) la sede fu trasferita a Cordova. Fortificata dal califfo ‛Abd ar-Raḥmān II, S. prosperò nel periodo omayyade. Con l’avvento della dinastia indipendente degli Abbadidi, divenne dal 1023 la loro capitale; nel 1091 le truppe berbere dell ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] che dagli Arabi fu usato per indicare l’intera Spagna. Gli Arabi l’occuparono nel 711, facendo di Cordova con la dinastia omayyade il massimo centro della Spagna. Con la riconquista cristiana del regno di Granata (1492), l’A. entrò a far parte della ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] o un latifondo. Benché l'istituzione venga fatta risalire a Maometto, la diffusione cominciò verso la fine del periodo omayyade ed ebbe grande successo, dando vita a un'intera categoria di terreni gestiti dall'amministrazione religiosa. Le terre waqf ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] Reyes de Tayfas). Per quanto concerne il titolo, il dīnār originario ne aveva uno eccezionalmente elevato: quello che seguì la riforma omayyade aveva un titolo compreso tra il 96% e il 98% e lo stesso titolo prevalse in epoca abbaside salvo in alcuni ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] Bassora, Baghdad e Il Cairo, o anche fluviale e marittimo, come Alessandria, collegata al Nilo mediante un canale artificiale. Gli Omayyadi (661-750 d.C.) avevano il loro centro a Damasco. I primi contatti che gli Arabi ebbero con il mare furono ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] sociale et politique, Paris 1961; U. Monneret de Villard, Introduzione allo studio dell'archeologia islamica: le origini e il periodo omayyade, Venezia 1966; I.M. Lapidus, Muslim Cities in the Later Middle Ages, Cambridge (Mass.) 1967; T.G. McGee ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...