Antica città omayyade, nella valle della Bekaa (Libano). Progettata nel 714-15 sotto il califfo al-Walid I come città-palazzo, fu costruita in prossimità della fonte Giarr, sulla strada tra Damasco e Beirut; [...] nel 12° sec. vi si stabilì un insediamento di Crociati. Cinta da mura con torri semicircolari, era tetrapartita da due assi ortogonali colonnati, all’intersezione dei quali era un tetrapylon; la metà orientale ...
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Khirbet el-Mafgia´r Località della Palestina dove sono stati rinvenuti importanti resti di un palazzo di epoca omayyade (prima metà 8° sec.), con decorazione di sculture e mosaico. ...
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giùnd Vocabolo arabo che significa «truppa, esercito, corpo militare». In particolare, il plurale agnād, servì a designare, durante il califfato omayyade e abbaside, le circoscrizioni militari in cui [...] fu divisa la Siria, sul modello dei temi bizantini. Con lo stesso termine furono indicate anche le province della Spagna musulmana ...
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Marj Rahit
Nome di una piana nei pressi di Damasco, teatro di una storica battaglia (18 agosto 684) fra i Kalbidi, fedeli al califfo omayyade Marwan ibn al-Hakam e i Qaisidi che sostenevano il diritto [...] al califfato di ‛Abd Allah ibn al-Zubayr. La vittoria di Marwan permise la sottomissione della Penisola Arabica e stabilì l’egemonia del suo lignaggio nel califfato omayyade. ...
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Siffīn Località sulla riva dell’Eufrate, celebre per la battaglia che vi fu combattuta tra il califfo ‛Alī ibn Abī Ṭālib e il pretendente omayyade Mu‛āwiya (657 d.C.). Sospeso lo scontro, iniziarono le [...] trattative che condussero all’arbitrato in Adhruh ...
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Esploratore e orientalista ceco (Rychtářov 1868 - Otryby 1944); prof. nell'univ. Carlo di Praga. I suoi numerosi viaggi in Transgiordania, Arabia e Mesopotamia furono ricchi di risultati geografici, archeologici [...] ed etnologici. Scoprì e illustrò il palazzo omayyade di Quṣair ῾Amrā in Transgiordania (Kusair Amra, 1907) e lasciò fondamentali descrizioni archeologico-geografiche (Arabia Petraea, 1907-08; Arabia Deserta, 1927; Palmyrena, 1928, ecc.). ...
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Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] una vittoria sull’esercito del califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III), divenne definitivo possesso dei re di Castiglia dopo la conquista di Toledo (1085). Archivio di S. È l’archivio della Corona di Castiglia, iniziato presso la cancelleria di ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] al di sotto del corso del fiume Duero. Nel 750 ‛Abd al-Rahman ibn Marwan, scampato al massacro della famiglia omayyade in Siria, prendeva il potere in al-A., instaurandovi un emirato indipendente con capitale Cordova. Nel 929, ‛Abd al-Rahman ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] un grande santuario, costituito da due cortili concentrici.
Il monumento più importante della città è la Grande Moschea omayyade, sorta sul luogo dove si trovava il santuario di Hadad e successivamente la basilica teodosiana di S. Giovanni Battista ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...