RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] elementi sasanidi (Vanden Berghe, 1990).Tale modello - che coincide anche in linea molto generale sia con la forma di numerosi qaṣr omayyadi e abbasidi sia proprio con quelle adottate dai r. di Susa e Monastir, dove va però notato l'uso di materiali ...
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SAHEL
A. Bonanni
(arabo classico Sāḥil)
Toponimo frequentemente utilizzato in Africa per indicare le pianure costiere (letteralmente 'litorale'), che conosce numerosi impieghi regionali, prevalentemente [...] a.E./647 anche alle regioni a E dell'Egitto, il S. nei secc. 7°-8°, sottoposto ai governatori omayyadi e abbasidi, visse un periodo di profonda instabilità politica a seguito delle rinnovate pressioni delle popolazioni berbere dell'entroterra. Solo ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] cui tuttavia la posizione sul mare serbava importanza economica e militare. Nel sec. 8° vi si rifletté la contesa fra Omayyadi e Abbasidi; fra 811 e 827 vi si insediarono avventurieri e pirati musulmani provenienti dalla Spagna. Nel 1166 la città fu ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] a riempire lo spazio di motivi ornamentali era già presente nella ricca decorazione dei palazzi e degli edifici religiosi omayyadi (661-750), ma un vero a. ancora non sembra esservisi sviluppato. La decorazione abbaside, a partire da Samarra nel ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] , islamici e non, incontrati nel corso delle sue peregrinazioni: tali risultano le accennate descrizioni della Grande moschea degli Omayyadi nella capitale siriana, dei luoghi e dei santuari del pellegrinaggio alla Mecca e, nel mondo infedele, del ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] i g. realizzati da R.J. Neutra.
I primi g. islamici si ricollegano alla tradizione sasanide, mentre con gli Omayyadi si manifesta quell’amore per architetture fantastiche che assumerà importanza sotto gli Abbasidi (in Spagna, nell’Alhambra e nel ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] .Nel corso del sec. 10° F. e il suo territorio furono al centro dei conflitti che opposero i Fatimidi dell'Ifrīqiya, gli Omayyadi di Spagna, le tribù berbere locali e gli ultimi Idrisidi che cercavano di conservare il regno dei loro padri.Un'epoca di ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] dischi di ferro.Il più antico elmetto islamico che si conosca è raffigurato in un rilievo del 740 ca. nel palazzo omayyade di Khirbat al-Mafjar: di forma leggermente conica, con la calotta divisa in segmenti triangolari riuniti in alto, esso scendeva ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] decorazioni musive può essere fornita dai resti del m., del 788, che decorava la c.d. casa del tesoro nella Grande moschea omayyade di Damasco. Qui appaiono ripetuti i motivi con girali d'acanto e alberi da frutta, ma le forme sono contornate di nero ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] aperte al pubblico.I b. più antichi oggi noti sono situati in Siria e Giordania e si datano al tempo della dinastia omayyade (661-750), sia perché si trovano in prossimità o addirittura all'interno di castelli e residenze di questo periodo sia perché ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...