ORENGO, Lorenzo
Francesco Franco
– Nacque a Genova il 29 novembre 1838, da Luigi e da Teresa Ottone.
A partire dai primi anni Cinquanta si formò all’Accademia ligustica con Santo Varni, frequentandone [...] superiore di ponente; Sborgi, 1997, pp. 226 s.). Nel 1875 realizzò Adamo (Pantheon, cappella dei suffragi), senza dotarlo di ombelico (in quanto creato da Dio e non generato da un parto), in atteggiamento penitente, posto su una sottile base con ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] taccuini, una maniacale autotraccia, mentre i quaderni diaristici venivano compilati con regolarità, mai cedendo a confessioni d’ombelico, sempre rigorosamente destinati al mestiere di scrittore, di un autentico intellettuale.
Il saggio più corposo e ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me!", trattenendo il fiato, col mento appoggiato al petto e guardando l'ombelico, fino a raggiungere la visione corporea della luce divina vista dagli Apostoli sul Tabor, nel giorno della trasfigurazione. Questa ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] oltre seicento, per lui le possibilità comunicative ed espressive insite nel gestire col capo, con la zazzera e via via con l'ombelico e (perché no?) coi genitali (il B. scusa l'accenno ai "gesti obsceni" col fine di rendere più convincente l'invito ...
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VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] a concepire ceramiche vorticanti in ambienti caratterizzati da frammenti che richiamavano un’archeologia immaginaria, come in Un ombelico per Empedocle (1978) alla galleria del Falconiere a Falconara. Parallelamente riaffiorò il tema del volto e del ...
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SEGRE, Dino
Francesca Ottaviani
(Pitigrilli). – Nacque a Torino il 9 maggio 1893, figlio unico di David, ex ufficiale dell’esercito di benestante famiglia ebraica, e di Lucia Ellena, cattolica.
Fin [...] Milano 1948); Pitigrilli parla di Pitigrilli.(Milano 1949); Apollinaria poemetto seguito da cinque novelle (Milano 1950); L’ombelico di Adamo (Milano 1951); Peperoni dolci (Milano 1951); Il sesso degli angioli (Milano 1952); Dizionario antiballistico ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] isolano che significò innanzitutto complicità e vicinanza. L’amore comune fu, naturalmente, per la terra natale, la Sicilia ombelico e archetipo. Bufalino coniò anche un neologismo a riguardo, isolitudine: «Isole dentro l’isola: questo è appunto ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] con lui lascia Praga il 1° giugno 1571 alla volta di Spira, passando per Pilsen e Norimberga ("situata quasi all'ombelico di tutta la Germania", città commerciale "amministrata a modo di repubblica" e all'uopo avvalentesi di "leggi veneziane", questa ...
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ombelico
(meno com. ombilico, umbilico; pop., nel sign. 1, ombellico e per aferesi bellico) s. m. [dal lat. umbilicus, der. di umbo -onis «umbone», affine al gr. ὀμϕαλός «ombelico, umbone»] (pl. -chi). – 1. In anatomia, la cicatrice che residua...
ombelicazione
ombelicazióne s. f. [der. di ombelico]. – In medicina, processo di retrazione che subiscono alcune formazioni patologiche (per es., le vescicole vaiolose), che pertanto appaiono, per lo più, depresse nel punto centrale.