Sete
Luigi A. Cioffi
Il termine sete indica, nell'accezione comune, la sensazione del bisogno di acqua da parte del corpo. Quello della sete è, insieme a quelli del sesso e della fame, un esempio tipico [...] di liquidi del corpo, insieme con le risposte riflesse endocrine e neurali, sono fondamentali per ristabilire l'omeostasi. Come avviene per i corrispondenti fenomeni neuroendocrini, anche questi aspetti comportamentali sono sotto il controllo di ...
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cefalea
Sensazione dolorosa, diffusa o limitata ad alcuni distretti del capo. La durata può variare da pochi secondi fino al dolore continuo; l’intensità può essere lieve (non influente sulle attività [...] ), le c. indotte dall’uso di sostanze tossiche, le c. causate da infezioni (per es., meningite) o da disordini dell’omeostasi (per es., la c. da ipertensione arteriosa), le c. dovute a disturbi di cranio, collo, occhi, orecchie, naso e strutture ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] i patogeni e non contro l'organismo stesso, mentre la funzione di comunicazione è alla base del funzionamento ordinato del sistema, della sua capacità di mantenere l'omeostasi e della sua attivazione nel contesto spaziale e temporale appropriato. ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] definitiva. L’azione neuroprotettrice degli astrociti si esplica come riserva di energia (glicogeno), mantenimento dell’omeostasi dei liquidi extracellulari, controllo del glutammato e di altre molecole neurotossiche, modulazione dell’attività della ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] e le loro cellule effettrici; e) sopravvivenza neuronale, ossia il meccanismo di selezione dei circuiti efficaci e di omeostasi del tessuto nervoso.
Induzione neuronale. - Il tessuto nervoso deriva dallo stesso ectoderma dal quale si originano l ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] così dimostrata l'esistenza, negli individui affetti da malattie autoimmuni, di quella particolare labilità dei meccanismi di omeostasi ai quali si è accennato precedentemente e che rendono possibile il mantenimento dello stato di tolleranza.
I ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] autonomo dei tratti gastrointestinali, che chiamò sistema enterico.
In generale il sistema nervoso autonomo, mantenendo l'omeostasi interna, esercita il controllo integrato e il coordinamento delle numerose funzioni che consentono all'organismo di ...
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MAZZONI, Piero
Mario Crespi
– Nacque a Firenze il 24 dic. 1921 da Amato e da Dina Conti. Dopo gli studi secondari si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Firenze. Qui nel [...] , LXIX [1962], pp. 418-428, in collab. con C. Manni - G. Moricca; Influenza dell’anestesia generale sull’omeostasi neuroendocrina in speciali condizioni sperimentali, in Gazzetta internazionale di medicina e chirurgia, LVII [1962], pp. 1278-1292, in ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] di positroni, una ridotta attivazione della corteccia prefrontale in compiti che coinvolgono le funzioni esecutive. A livello cellulare, l’omeostasi del calcio risulta alterata a causa dell’incremento di densità dei canali per il Ca2+ di tipo L, con ...
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RUFFO, Alfredo
Alessandro Volpone
– Nacque a Napoli il 7 aprile 1915 da Alfredo, proprietario terriero e imprenditore, e da Amalia Arena, crocerossina. Il padre morì un mese prima che nascesse, per [...] , Ruffo osservò che esso svolge un ruolo regolatore di eventi citosolici, quali la traduzione di specifici mRNA e l’omeostasi del ferro, anticipando l’idea di un ruolo protettivo dell’OMA sullo stress ossidativo ferrodipendente.
La sua incessante ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.