cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] (funzione percettivo-spaziale) e presiedono al controllo dei movimenti finalizzati, dei comportamenti istintivi più primitivi, all’omeostasi, a numerose funzioni psichiche come emotività, comportamento, memoria a lungo termine e olfatto. A sua volta ...
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neurotrofine
Fattori proteici che regolano la crescita, la sopravvivenza e la morfologia delle popolazioni di neuroni, durante lo sviluppo e nel cervello adulto; le n. sono inoltre in grado di influenzare [...] ‒ che è stato definito ‘lo Yin e lo Yang’ dell’attività delle n. – possono avere profonde conseguenze sull’omeostasi e la corretta funzionalità dei circuiti nervosi bersaglio delle n., e sono infatti state implicate nell’insorgenza di forme di ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] . Sempre nell'ambito del comportamento, ma con ampia applicazione più generale ai fenomeni della regolazione e dell'omeostasi in fisiologia, si deve ricordare lo sviluppo della cibernetica in quanto applicabile ai processi biologici. Per chiudere ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] in genere, è evoluto negli anni Settanta concentrando la propria attenzione sui problemi dell'equilibrio e della omeostasi dell'organizzazione in rapporto all'ambiente. La subordinazione logica della struttura aziendale all'ambiente diventa allora la ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] nel comportamento della famiglia e della società ravvisa un processo di "mistificazione", inteso a salvaguardare l'omeostasi familiare e l'integrità dei valori sociali. Questa dinamica mistificatoria concorrerebbe nell'induzione della posizione di ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] negativi.
La differenza fra i feedback negativi che reggono la stabilità degli ecosistemi e quelli che mantengono in omeostasi gli organismi viventi è data essenzialmente dalla presenza negli organismi di un programma (genetico) di mantenimento in ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] es., non sono dannosi in condizioni normali, ma possono diventare estremamente pericolosi per l'ospite quando la normale omeostasi viene alterata, il sistema immune è compromesso, o quando essi sono in grado di sintetizzare nuovi e dannosi prodotti ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] l'uno dell'altro in soluzione, trovano un modo di coesistenza pacifica all'interno della cellula; una dimensione dell'omeostasi per la quale non si potrebbe proporre un termine scientifico più adatto di quello stesso di ‛vita'.
Al contrario ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] cellule mantengono il loro stato differenziato (cioè restano, ad esempio, neuroni o epatociti) e contribuiscono all'omeostasi necessaria a ciascun tessuto od organo. Per evitare anomalie di funzionamento, nelle cellule operano meccanismi molteplici ...
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Evidence-based medicine
Paolo Vineis
L’evidence-based medicine (EBM) è una branca della medicina, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha come scopo quello di migliorare la [...] : senza la teoria sulla radiopacità dei tessuti le lastre sono incomprensibili, così come senza la teoria sull’omeostasi è incomprensibile la misurazione della glicemia. In questi casi, letteralmente, il medico ‘vede altro’ rispetto al profano ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.