L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] esercitare questa supplenza, l’intera rete diviene instabile e insufficiente ad assicurare il controllo.
Sistemi coinvolti nell’omeostasi
Tutti i sistemi dell’organismo contribuiscono al mantenimento dell’o., ma il principale centro di controllo è ...
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In fisiologia, la capacità o la possibilità di un organismo animale di conservare costante la pressione osmotica del sangue; il concetto di o. rientra in quello più ampio di omeostasi. ...
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corticotropina
Ormone secreto dalle cellule basofile (cellule β) della porzione anteriore dell’ipofisi, composto da una singola catena non ramificata di 39 amminoacidi. La corticotropina (ACTH, Adenocorticotropic [...] hormone) viene sintetizzata quando il sistema endocrino ne rileva la necessità per l’omeostasi, infatti la ghiandola ne contiene normalmente meno di 0,25 mg; essa regola l’attività sintetica ed escretoria delle due zone interne della ghiandola ...
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peptidi natriuretici
Paolo Gallo
Famiglia di neurormoni codificati da differenti geni ma caratterizzati da numerose analogie strutturali, funzionali e metaboliche. I fattori natriuretici atriale (ANF), [...] volta nel tessuto cerebrale suino, BNP) e di tipo C (CNP), svolgono numerose funzioni per il mantenimento dell’omeostasi cardiovascolare. Sono rilasciati in seguito a un espansione del volume liquido circolante e al sovraccarico di pressione a cui ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] si accrescono e maturano. Il f. può essere studiato direttamente nell’utero, senza che le condizioni di omeostasi vengano alterate; è però un organismo vulnerabile, la cui vitalità può essere compromessa dalle alterazioni delle condizioni di ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] dell'organismo, anche in relazione ai fenomeni di scambio di sostanze chimiche che avvengono tra di essi, è l'omeostasi, cioè l'insieme dei delicati e complessi meccanismi che consentono di mantenere costanti i valori di acidità e basicità dei ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] innocui, ma l'accumulo di alcuni di questi prodotti di rifiuto all'interno del corpo può provocare alterazioni dell'omeostasi tali da mettere a repentaglio la vita stessa dell'individuo.
Negli animali superiori la funzione escretoria viene svolta, in ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] distanza che intercorre tra l’o. e il tessuto bersaglio. II feedback pertanto risulta fondamentale per mantenere l’omeostasi. L’esistenza dei meccanismi di feedback riveste una grande importanza clinica e diagnostica; infatti, la maggior parte dei ...
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citoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Membro della famiglia delle globine dei Vertebrati (famiglia che è composta da mioglobine, emoglobine, neuroglobine e citoglobine), che si trova nel nucleo [...] : così, mentre l’ipossia stimola la produzione di neuroglobina in regioni che rispondono allo stress, la citoglobina aumenta fortemente a livello dei centri cerebrali che controllano l’omeostasi metabolica e il sistema cardiovascolare.
→ Emoglobina ...
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barocettore
Fiorenzo Conti
Recettore per la sensibilità alla pressione. I valori della pressione arteriosa sono mantenuti costanti da un insieme complesso di meccanismi che agiscono sul cuore, sul volume [...] la scarica simpatica diretta alla muscolatura delle arteriole (determinando vasodilatazione): l’effetto netto finale è l’abbassamento della pressione arteriosa. Il contrario si verifica in caso di riduzione della pressione arteriosa.
→ Omeostasi ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.